Dal 2017, la Repubblica d'Austria è stata governata dal Volkspartei d'Austria (VPO) in una controversa coalizione con il Partito della libertà (FPO), un partito considerato da molti di estrema destra, populista, anti-immigrazione e fortemente euroscettico. Il governo è stato coinvolto in uno scandalo di corruzione che ha coinvolto il vicecancelliere (HC Strache, leader dell'FPO): quest’ultimo e un collega sono stati catturati in un video a discutere di affari illegali con una donna che pretendeva di essere la nipote di un ricco uomo d'affari russo.
In 24 ore dall'uscita del video, registrato a Ibiza nel 2017 prima delle elezioni austriache che hanno portato l'FPO alla coalizione di governo, Strache si è dimesso e il giorno seguente il governo ha chiesto al presidente austriaco Alexander Van der Bellen di accettare rapide elezioni generali per settembre.
Il video mostra un incontro tra Strache, Johann Gudenus (anche lui politico dell'FPO) e la non identificata donna “russa” in cui lei offre di investire in Austria e comprare una quota del 50% del Krone Zeitung, un giornale austriaco, promettendo di cambiare la posizione editoriale a sostegno dell'FPO. Strache nel video dice di poterle assegnare degli appalti pubblici se “costituisse un'impresa come Strabag”, un'importante azienda di costruzioni austriaca, suggerendo che “lei otterrebbe tutti gli ordini del governo ottenuti ora da Strabag“. Strache spiega di voler “costruire un ambiente mediatico come Orban”, riferendosi al leader della destra ungherese. Nel video, continua promettendo: “Se subentrerai al Kronen Zeitung tre settimane prima delle elezioni e ci metterai al primo posto, allora potremo parlare di tutto”. Strache dice anche che allo Krone Zeitung si dovrebbe licenziare un certo numero di giornalisti dello staff critici con l'FPO, (evidentemente) introducendone degli altri più solidali con il partito.
Il cancelliere Kurz (VPO) si è detto “scioccato” dal comportamento di Strache, additandolo come “un approccio sbagliato alla politica”, una sottovalutazione magistrale che ha danneggiato la reputazione internazionale dell'Austria. Kurz ha richiesto un'indagine completa, suggerendo che il contenuto del video potrebbe avere implicazioni legali, e ha concluso dicendo: “Tutto ciò che è illegale deve essere chiarito”.
Dopo la mossa per dimettere Herbert Kickl dell'FPO, ormai ex ministro dell'Interno, tutti i ministri dell'FPO in servizio nella coalizione si sono dimessi. Più tardi oggi ci sarà una mozione di sfiducia nei confronti dell'onorevole Kurz.