La settimana scorsa i principali mercati azionari mondiali erano misti. La rottura dei colloqui sulla Brexit tra opposizione e governo ha fatto abbassare la sterlina.
In Europa nel corso della settimana, il FTSE è salito del 7% circa la scorsa settimana a 7348,6; il Dax si è concluso a 12239, con un aumento dell'1,5% rispetto alla chiusura della scorsa settimana; il CAC è salito del 42,1% per terminare la sessione a 5438,2.
Il Dow ha chiuso la settimana in calo dello 0,62% chiudendo a 25764. L'indice del Nasdaq composite è sceso dell'1,3% nel corso della settimana a 7816,3.
Il Nikkei 225 ha chiuso gli scambi settimanali in ribasso dello 0,45% per chiudere la sessione a 21250.
Nei mercati valutari la scorsa settimana, il dollaro ha goduto degli scambi migliori. Il dollaro è stato più forte contro la sterlina la scorsa settimana chiudendo a 1,2724$ a sterlina, un guadagno del 2,4% sulla settimana. Il biglietto verde è stato più forte rispetto all'euro la scorsa settimana, salendo dello 0,68% per chiudere a 1,1765$ a euro.
Il dollaro si è rafforzato contro la valuta giapponese per chiudere a 109,9 yen a dollaro, facendo registrare un guadagno dello 0,3% durante la settimana.
L'Euro è stato più debole rispetto allo Yen, chiudendo a 122,7, con una perdita dello 0,37% nel corso della settimana. La moneta unica è stata più forte contro la sterlina la scorsa settimana, la chiusura ha visto un £ acquistare 1,1397€, un guadagno dell'1,7% sulla settimana.
L'Euro ora acquista 1,1287 CHF, una perdita dello 0,69% sulla settimana.
Sul mercato delle materie prime, il prezzo del petrolio greggio Brent ha chiuso a 72,21$ al barile, con un aumento del 2,25% nel corso delle negoziazioni settimanali. Il valore dell'oro è stato inferiore la scorsa settimana chiudendo a 1280$ l'oncia, con un calo dello 0,51% rispetto alla settimana.
I dati che supportano questo articolo sono tratti da Bloomberg, The Financial Times e X-rates.