La coppia EUR/USD, probabilmente una delle coppie di valute più scambiate al mondo, rimane a livelli bassi con l’Euro sotto continua pressione nonostante gli ultimi dati economici. Questa mattina l’Eurostat ha riportato un inaspettato miglioramento della produzione industriale ad agosto, che ha superato le aspettative sia su base mensile all’1,6% (contro le previsioni dell’1,5%) che annuale, all’1,8% (contro le previsioni dell’1,1%). Mario Draghi, alla guida della BCE, al principio della settimana si era detto preoccupato per l’impatto che la Brexit probabilmente avrà sull’Eurozona, che si trova ancora bloccata nella stagnazione economica.
La coppia EUR/USD veniva scambiata a 1,1025$, a -0,24%; durante la sessione la coppia si è mossa in un intervallo compreso fra un minimo di 1,1015$ e un picco di 1,1070$. Anche la coppia EUR/GBP è scesa, arrivando a 0,8998 Sterline, in perdita dell’1,4268% e a parecchia distanza dal minimo di oggi di 0,8963 Sterline.
Rimbalzo Sterlina
La Sterlina inglese continua a recuperare il terreno perso contro il biglietto verde dopo che i legislatori inglesi hanno assicurato al Primo ministro che quello di una “hard Brexit” è uno scenario meno probabile ora che la May è disposta a permettere un controllo del piano per la Brexit. La prima preoccupazione della May era che le negoziazioni con i membri del blocco europeo potessero in qualche modo risultare compromesse. La promessa della May di condividere il processo ha favorito una ripresa della Sterlina dal minimo di martedì di 1,2090$. Attualmente, la coppia GBP/USD viene scambiata a 1,226$, a +1,23%.