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La Bank of Japan ha chiuso il meeting politico di martedì impegnandosi a mantenere immutata la politica monetaria.
A mezzogiorno di mercoledì il Dollaro australiano veniva scambiato a 0,7518 dopo il rilascio di alcuni dati economici in apertura della sessione di trading.
Il rally dei mercati globali si è protratto a martedì, dopo il rafforzamento iniziato il giorno prima grazie alla vittoria elettorale del centrista Macron in Francia.
Lunedì mattina i prezzi del petrolio sono saliti, grazie alle speranze che l’OPEC continui con i tagli alla produzione anche dopo la scadenza originale di maggio.
I rapporti dall’americana Energy Information Administration hanno fatto salire leggermente i prezzi del greggio giovedì mattina.
Le continue tensioni geopolitiche hanno mantenuto i traders sotto scacco mercoledì.
Martedì mattina il Dollaro ha perso parte degli ultimi profitti e i titoli asiatici sono scesi a causa delle tensioni fra USA e Corea del Nord.
Giovedì mattina l’indice del Dollaro è sceso precipitosamente dopo i commenti del Presidente Donald Trump sui tassi d’interesse bassi.
I traders si sono spostati verso investimenti in beni rifugio, per via dei timori che le crescenti tensioni fra Stati Uniti e Corea del Nord potrebbero scuotere i mercati.
Il Dollaro statunitense è sceso durante la sessione asiatica di martedì, in gran parte a causa delle crescenti tensioni fra Stati Uniti, Siria e Corea del Nord.
I prezzi del greggio sono rimasti stabili, sulle paure che le tensioni geopolitiche nelle regioni di produzione del petrolio potrebbero far ridurre le scorte.
Il Dollaro è sceso dal massimo su tre settimane nonostante il rilascio dei verbali Fed, che hanno mostrato un tono decisamente poco accomodante.
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Registrati per ricevere gli ultimi aggiornamenti di mercato ed i segnali gratis direttamente alla tua email.Indizi indicano che forse la sovrapproduzione sta diminuendo, e questo ha portato i prezzi del greggio a toccare un massimo su un mese mercoledì mattina.
Lunedì la valuta Africana ha perso oltre il 2% dopo che la S&P Global Ratings ha abbassato la valutazione del paese al grado di “sub-investment”.
Lunedì i prezzi dei futures sul greggio sono scesi leggermente dopo che i rapporti sulla produzione statunitense hanno continuato a salire la scorsa settimana.