L’oro ha chiuso la settimana a -0,24% a 1222,30$ l’oncia, salendo tuttavia complessivamente del 9,5% durante il mese di febbraio. La coppia XAU/USD ha tentato la rottura al rialzo la scorsa settimana, ma la prevista resistenza fra i livelli 1250 e 1260 ha bloccato il mercato, facendolo scendere alla precedente resistenza, trasformatasi ora in supporto, al livello 1213. L’oro ha lottato durante le ultime due settimane, con la forza del Dollaro che ha pesato sul mercato e una ripresa nei mercati azionari che ha ridotto la necessità di assicurazioni contro i rischi.
Ad ogni modo, dato che l’ambiente economico e relativo agli investimenti si sta facendo sempre più difficile, l’interesse degli investitori verso l’oro potrebbe anche non interrompersi così bruscamente. Il metallo prezioso ha assorbito una buona quantità di profit-taking e di liquidazione da quando ha rotto al di fuori del proprio trend negativo. Sia sul grafico settimanale che giornaliero la coppia XAU/USD viene scambiata oltre le nuvole di Ichimoku, e troviamo un incrocio rialzista fra le linee di Tenkan-Sen (media mobile a nove periodi, linea rossa) e Kijun-Sen (media mobile a ventisei periodi, linea verde), ad indicare che abbiamo maggior pressione all’acquisto che non alla vendita nel medio periodo. in altre parole, c’è la possibilità che il prezzo salga ancora, se il supporto al 1191/89 rimarrà intatto.
Il primo ostacolo che l’oro dovrà superare si trova al 1235. I tori dovranno oltrepassare la resistenza nei pressi del 1245 per potersi dirigere verso il 1262/0. Una chiusura oltre quest’ultimo potrebbe attrarre nuovi acquirenti ed aprire la strada al livello 1285. Nonostante le previsioni per il medio periodo siano positive, I grafici del breve periodo suggeriscono la possibilità di testare nuovamente il 1205/1, a meno che il supporto nei pressi del 1213 non bloccherà l’avanzata degli orsi. Al di sotto del 1201, emerge la zona 1191/89 e i ribassisti dovranno abbattere questo supporto significativo per poter testare poi il 1079. Una rottura al di sotto del 1179 (livello di ritracciamento di Fibonacci al 38,2% del movimento 1046,33 – 1263,27) porterebbe il rischio di un movimento verso il 1169.
