USD/JPY
Il Dollaro statunitense è sceso durante la giornata di giovedì, trovando però sufficiente supporto nei pressi del livello 111 da invertire il trend e rimbalzare. Così facendo, abbiamo finito col formare un martello, e sembra che il mercato continuerà a muoversi verso l’alto, forse in direzione del livello 112,50. Una rottura oltre quest’ultimo farebbe salire parecchio il mercato, eventualmente verso la maniglia 114. Se rompessimo al di sotto del livello 111, il mercato poi dovrebbe andare a cercare il 110 al di sotto, che ovviamente fornisce supporto. Dopo tutto si tratta del livello di ritracciamento di Fibonacci al 50%, che chiaramente attrae molto l’attenzione. Tenete in conto che il mercato è sensibile al resto, ma in genere se i mercati azionari riescono a rafforzarsi, tenderà a farlo anche questa coppia.
NZD/USD
Il Dollaro neozelandese ha rotto al rialzo durante la giornata di giovedì, attraversando il livello 0,7250. Il mercato probabilmente raggiungerà il livello 0,73 al di sopra. Lì è presente parecchia resistenza, ma penso che col tempo riusciremo a rompervi al di sopra. Dopo tutto, abbiamo visto un movimento esplosivo verso l’alto, e credo che al momento ci stiamo consolidando nel tentativo di accumulare slancio per poter continuare a salire. Il fatto che non siamo scesi in modo significativo dopo il un movimento esplosivo verso l’alto mi dice che sta crescendo l’inerzia nel Dollaro neozelandese, e che dunque dovrebbe continuare a salire, avendo come target nel lungo periodo lo 0,75 al di sopra. Se riusciremo a rompervi al di sopra, il mercato salirà molto. Tuttavia, nel frattempo credo che i pullback nel breve periodo saranno il modo migliore attraverso il quale investire, quindi acquistando valore quando si manifesta nel Dollaro neozelandese. La vendita è impossibile, a quanto vedo.
