- Uno stato di instabilità ha dominato i mercati dall’inizio delle contrattazioni questa settimana, ma in generale prevalgono ancora i beni rifugio, primo fra tutti il dollaro USA, il che spiega il continuo controllo degli orsi nella direzione della coppia valutaria EUR/USD, e il supporto 1.0500 simboleggia ancora il grado di controllo degli orsi sul trend.
- Nelle vicinanze, i tentativi dell’EUR/USD di rimbalzare al livello di resistenza più alto non hanno superato 1,0594 prima di stabilizzarsi attorno al livello di 1,0570 al momento della stesura di questa analisi, in attesa di qualcosa di nuovo.
- Gravi e continue tensioni nella regione del Medio Oriente continuano a dominare il sentiment degli investitori e la performance dei mercati finanziari.
Positivi Dati Economici dagli Stati Uniti
Dal punto di vista economico, anche se alle prese con l’aumento dei prezzi, l’aumento dei tassi di interesse e una serie di altri ostacoli che si accumulavano, a settembre gli americani hanno mostrato la loro incrollabile resilienza e hanno continuato a spendere online, nei ristoranti e in altri punti vendita. A questo proposito, il Dipartimento del Commercio ha riferito che le vendite al dettaglio negli Stati Uniti sono aumentate dello 0,7% a settembre, più del doppio di quanto previsto dagli economisti, e vicino all'aumento rivisto dello 0,8% di agosto. Tuttavia, le vendite al dettaglio sono aumentate in agosto a seguito dell’aumento dei prezzi della benzina, mentre a settembre i prezzi del gas sono aumentati più lentamente.
Sorprendentemente, le categorie attentamente monitorate delle vendite al dettaglio (esclusi i concessionari di automobili, le stazioni di servizio e i materiali da costruzione) che confluiscono nel prodotto interno lordo, sono aumentate dello 0,6% il mese scorso rispetto al mese precedente. Tuttavia, i dati sulle vendite non sono stati adeguati all'inflazione, ma il costo dei beni è aumentato di poco lo scorso mese, quindi l'aumento della spesa non riflette l'aumento dei prezzi. Inoltre, i prezzi dei beni durevoli, come quelli venduti dai negozi di ferramenta ed elettronica, sono diminuiti lo scorso mese.
Nel complesso, il rapporto sulle vendite al dettaglio negli Stati Uniti, che riflette il sesto aumento mensile consecutivo, rafforza il fatto che i consumatori statunitensi generalmente non mostrano segni di rallentamento nella loro spesa, a sostegno della maggior parte dell’economia. Questa spesa avviene nonostante i tentativi della Federal Reserve di calmare la spesa e le assunzioni. Questa è una buona notizia in vista dell'avvicinarsi della stagione critica dello shopping natalizio. Ma il forte rapporto sulle vendite significa anche che i funzionari della Fed potrebbero lasciare la porta aperta per ulteriori aumenti dei tassi di interesse negli Stati Uniti, quindi gli acquirenti potrebbero dover affrontare tassi di interesse più elevati per un po’.
Previsioni EUR/USD di oggi
Nonostante il rimbalzo di ieri, più ampiamente il trend generale della coppia valutaria EUR/USD è ancora ribassista e, come ho detto prima, il supporto a 1,0500 rimarrà una conferma dell'entità del controllo degli orsi sul trend e della volontà di testare livelli di supporto più forti, soprattutto nel caso in cui si alzassero le tensioni geopolitiche in Medio Oriente e così anche la probabilità di una guerra. Le dichiarazioni dei funzionari della Federal Reserve americana hanno sostenuto ulteriori aumenti dei tassi di interesse negli Stati Uniti. Pertanto, ci aspettiamo ancora che i tentativi di rimbalzo al rialzo per la coppia EUR/USD siano limitati. Tuttavia, i risultati dei dati economici positivi degli Stati Uniti, le dichiarazioni dei funzionari della Federal Reserve e la domanda di beni rifugio alla fine sosterranno il dollaro. Nelle vicinanze, i livelli di resistenza più vicini per la coppia EUR/USD sono attualmente rispettivamente 1,0630 e 1,0700. Infine, la coppia EUR/USD sarà influenzata oggi dall'annuncio dei dati sull'inflazione nella zona euro e dalle dichiarazioni dei funzionari della Banca Centrale statunitense.
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