- Giovedì l’EUR/RUB conferma che la rottura della media mobile a 150 giorni di mercoledì fosse solo un finto-break out, perdendo -0.33% e tornando al di sotto dei 100 rubli per euro.
- Da un punto di vista tecnico, la coppia di valute si trova in una wedge, ovvero una zona definita tra due livelli chiave convergenti. Dopo un finto break-out che annunciava una possibile spinta a rialzo, durante la sessione di giovedì il prezzo è ritornato all’interno della zona tra le tre medie mobili.
- Lunedì la BCE annuncerà il tasso annuale d’inflazione della Euro Area, un dato che risulterà molto importante per tutti gli investitori e che potrà avere un forte impatto sul valore dell’euro.
L’EUR/RUB si Consolida Dopo il Break-Out Fallito
Il break-out di mercoledì poteva sembrare un segnale di spinta a rialzo, però la candela riportava alcuni fattori tipici di un finto break-out.
In primo luogo, la durante l’intera sessione il prezzo si è mosso a ribasso, comunicando agli investitori che un tasso di cambio oltre i 100 rubli per euro non fosse ancora sostenibile per due valute. Inoltre, la lunga ombra a ribasso dimostrava ancora una forte spinta verso la chiusura del giorno precedente.
Infatti, durante la sessione di giovedì il prezzo ha aperto sotto la media mobile a 150 giorni, e dopo un breve test di questo livello di resistenza, ha continuato a muoversi a ribasso, andando a chiudere sotto i 100 rubli per euro.
Grazie a questo spostamento, l’RSI dell’EUR/RUB è andando leggermente a diminuire, conferendo più forza ad un eventuale rally che potrebbe partire dalla confluenza di medie mobili intorno al livello 98.5 rubli per euro.
Outlook Euro Rublo Russo a Breve Termine
- Attuale livello di resistenza: 100 rubli per euro, identificato come una forte zona di resistenza anche dal finto break-out avvenuto mercoledì.
- Attuale livello di supporto: 98.5 per via delle medie mobili e del supporto diagonale, come dimostrato dal break-out fallito durante la sessione di martedì
- Target a rialzo: 102.5
- Target a ribasso: 95.8
Osservando la rapida risposta al finto break-out di mercoledì, lo scenario che sembrerebbe più probabile è un consolidamento della resistenza a 100 rubli per euro prima di una eventuale correzione fino al livello 98.5 rubli per euro.
Settimana prossima non sono in programma dati macroeconomici russi che potrebbero sbilanciare la coppia in una delle due direzioni, ma lunedì, la BCE annuncerà il tasso annuale d’inflazione, il quale potrebbe avere un forte effetto sul valore dell’euro.
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