Bitcoin accelera al ribasso e mette alla prova 80.000 $, livello decisivo. Il sentiment peggiora e i flussi istituzionali si assottigliano: sotto questo supporto aumentano i rischi di nuove vendite verso 75.000 $/55.000 $.
Su Christopher Lewis
Christopher Lewis ha fatto trading sul Forex e ha oltre 20 anni di esperienza nei mercati finanziari. Chris è stato un collaboratore regolare di Daily Forex sin dai primi giorni del sito. Scrive di Forex per diverse pubblicazioni online, tra cui FX Empire, Investing.com e il suo sito, opportunamente chiamato The Trader Guy. Chris predilige metodi di analisi tecnica per identificare le sue negoziazioni e gli piace fare trading su indici azionari e materie prime, oltre che sul Forex. Predilige uno stile di trading a lungo termine e le sue negoziazioni durano spesso giorni o settimane.
Ultimi Articoli
Dicembre volatile ma costruttivo: finché sopra 6.500, prevale il buy the dip; breakout sui massimi proietta verso 7.000. Tagli Fed attesi e flussi sull’AI restano i principali driver.
Novembre turbolento ma correzione fisiologica. A dicembre focus su Santa Claus rally: supporto 23.250; trigger sopra 25.000 con estensione verso 26.000. Volatilità alta, acquisti attesi ma contenuti.
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L’oro chiude novembre volatile: a dicembre atteso range intorno a 4.000 $. Livelli chiave: 3.900, 4.200, 4.400 $. Sotto 3.900 possibile correzione verso 3.500; sopra 4.400 probabile nuova gamba rialzista.
Novembre di altalena per EUR/USD. A dicembre scenario nervoso: sopra 1,17 apre 1,18; sotto 1,14 accelera verso 1,11. EMA 50w in area 1,14. Finché il DXY punta 100, strategia preferita: vendere i rialzi.
Novembre debole per il WTI: overhang d’offerta, domanda tiepida e non-peak season. Strategia: vendere i rimbalzi verso 60–62 $ (EMA50). Sotto 55 $ rischio “botola”; sopra 62 $ solo pullback tattici.
Dopo un crollo storico, BTC oscilla tra 80.000 e 92.500 $. Finché il range regge, probabile consolidamento. Panico retail può forzare vendite via ETF; sopra 92,5k punti a 100k, sotto 78k rischio capitolazione.
Seduta nervosa per Apple: rimbalzo iniziale svanito con la debolezza di Wall Street. Dati occupazionali solidi raffreddano i tagli Fed; resta valida l’idea di acquisti sui ribassi.
BTC debole: l’ex supporto frena i rimbalzi e i deflussi istituzionali pesano sul sentiment. Finché non riappare forza chiara, il rischio di nuove discese resta elevato.
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AMZN in calo verso 240 $ (supporto). Gap del 30/10 non ancora chiuso; possibile test della 50-EMA. Pullback considerato opportunità d’acquisto; quadro muta solo sotto 210 $.
NVDA resiliente sopra 200 $: supporto da 50-EMA e trend da giugno, resistenza in area 210 $ (doppio massimo). Pullback visti come buy-the-dip. Possibile pausa prima della call del 19.
S&P 500: breakout sopra 6.800 e trend in accelerazione. Novembre atteso positivo con appetito per il rischio, supporti 6.8k/6.5k e focus sul livello psicologico 7.000.
