Indicatori Leading
Gli indicatori leading sono uno dei due principali tipi di indicatori disponibili per i trader. Tendono a precedere qualsiasi movimento di prezzo e predire il futuro e vengono principalmente utilizzati per il trading di un intervallo limitato, in quanto possono suggerire un potenziale breakout di consolidamento, che ovviamente è una informazione molto potente da avere.
Due degli indicatori più diffusi sono l'oscillatore stocastico e l'indicatore di forza relativa (RSI). Il problema degli indicatori leading a volte è che possono "saltare alle conclusioni" e occasionalmente dare dei falsi segnali. È per questo motivo che la maggior parte degli analisti e trader utilizzerà l'indicatore leading come indicatore secondario, oltre alla price action. Come per la maggior parte degli indicatori, c'è una complicata formula matematica che mostra lo slancio e la direzione in cui il mercato è pronto ad andare.
Indicatori Lagging
Al contrario, gli indicatori lagging (che significa letteralmente "indicatore in ritardo") tendono a seguire i movimenti dei prezzi. Sono più utili durante una tendenza ben definita, in quanto tendono a presentare segnali molto più tardi rispetto agli indicatori leading. Questi purtroppo hanno l'effetto collaterale di essere meno redditizi, anche se più affidabili. Gli indicatori Lagging sono stati per anni molto popolari e sono ancora uno degli indicatori basilari che gli operatori utilizzano.
Un paio di indicatori lagging includono le Bande di Bollinger e le medie mobili. Ad esempio, una media mobile è un calcolo del prezzo medio delle ultime candele "N", che per la sua stessa definizione ritarderà il prezzo corrente. Tuttavia, in una tendenza, possono rivelarsi informazioni utili poiché mostrano che il prezzo medio sta salendo o scendendo. Ancora una volta, come accennato in precedenza, questi indicatori fanno generalmente parte di un sistema di trading più ampio che comprende molti indicatori e segnali di prezzo.
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Gli indicatori sono costruiti in diversi modi:
Oscillatori
Gli oscillatori sono di gran lunga gli indicatori tecnici più comuni, essendo generalmente legati all'interno di un certo tipo di intervallo. Molto spesso, esiste un range completo tra due valori che rappresentano sia condizioni di ipercomprato che ipervenduto. Tipicamente, c'è qualche tipo di linea o indicatore che permette di sapere quando il mercato può essere un po' troppo lontano in un settore o in un altro. Un paio di esempi potrebbero includere l'oscillatore stocastico, la Media Mobile Convergente Divergente (MACD) e Commodity Channel Index (CCI). Questi indicatori possono misurare le condizioni di ipercomprato e ipervenduto con diverse formule, ma alla fine funzionano allo stesso modo.
Boundless
L'indicatore boundless (senza limiti) è molto meno comune, ma sarà comunque abbastanza spesso usato per cercare segnali di forza o debolezza in una tendenza. A differenza degli oscillatori, in genere non ha un intervallo impostato. Ad esempio, l'indicatore A/D (di accumulo/distribuzione) che misura il flusso di denaro in un titolo è un esempio di indicatore boundless. Tuttavia, nel mondo Forex lo troverete quasi impossibile da misurare, anche se alcune varianti di volume saranno offerte dai broker Forex, utilizzando le informazioni dai propri server proprietari che rappresentano solo una frazione del mercato.
Le Medie Mobili
Probabilmente l’indicatore più popolare è la media mobile (che può essere semplice, esponenziale o livellata) che descrive la variazione media del prezzo in un periodo di riferimento specificato. Una media mobile può essere utilizzata per determinare la direzione e lo slancio del trend, come livelli di supporto e resistenza mobile, e per determinare i punti di ingresso e di uscita (tipicamente con incroci multipli di medie mobili). Le medie mobili vengono utilizzate come indicatori all'interno di molte strategie di trading di successo, a volte come crossover delle medie mobili.
Se la media mobile a breve termine supera la media mobile a lungo termine, ciò può significare che forse il momentum si sta spostando verso l'alto, segnalando un'opportunità di acquisto. Altrimenti, se la media mobile a breve termine scende al di sotto della media mobile a lungo termine, solitamente si tratta di un segnale di vendita. Bisogna fare attenzione a fare trading solo con l'indicatore di crossover delle medie mobili, perché si è costantemente sul mercato, e si compra e vendi quando queste linee si incrociano. Il problema più grande ovviamente è che c'è bisogno di una forte tendenza al profitto. In un mercato laterale, un trader non preparato potrebbe essere schiacciato.
Come regola generale, è meglio combinare il supporto e la resistenza con questi indicatori in quanto offre diversi tipi di conferma alla tua strategia di trading. Un tipico esempio potrebbe essere la ricerca di supporto, una formazione di candela particolarmente favorevole e quindi un segnale di acquisto formato sull'oscillatore stocastico. Una buona strategia dovrà seguire più segnali per essere redditizia. Oltre a ciò, è buona regola mettere in pratica una gestione del rischio prima di attuare qualsiasi strategia studiata, dopotutto gli indicatori sono uno strumento, non il "Santo Graal" che molti trader cercano. Possono aumentare le probabilità di successo, ma nulla è perfetto, e si dovrebbe imparare come e quando funzionano prima di investire in un conto reale.
Poiché ci sono letteralmente centinaia di indicatori da usare, la preferenza è personale, quindi dpende dallo stile di trading individuale. Nel mio caso, più a lungo faccio trading, meno utilizzo indicatori nel mio processo decisionale e quando lo faccio, è normalmente per ragioni secondarie e terziarie.
Domande Frequenti
Quale è il migliore indicatore per il Forex?
Il miglior indicatore per il Forex dipende dalla tua strategia e dal tuo stile di trading. Ad esempio, un momentum trader potrebbe trovare l'RSI più utile, mentre un day trader a breve termine potrebbe ottenere risultati migliori facendo affidamento sui crossover delle medie mobili per i punti di ingresso e di uscita.
Quali sono i 4 tipi di indicatori?
Nell'ambito degli indicatori di trading ci sono quattro sottocategorie, tra cui:
Indicatori di Momentum (slancio)
- Indice di forza relativa (RSI)
- Indice del canale delle materie prime (CCI)
- Media mobile convergenza divergenza (MACD)
- Indice direzionale medio (ADX)
- Stocastico
Indicatori di volume
- Tasso di variazione del volume
- Oscillatore Chaikin
Indicatori di volatilità
- Deviazione standard
- Bande di Bollinger
- Distanza reale media (ATR)
Indicatori di tendenza
- SAR parabolico
- Medie mobili
- Media mobile convergenza divergenza (MACD)
Cosa sono gli indicatori nel mercato Forex?
Un indicatore Forex è un algoritmo, basato sul prezzo storico o sui dati economici, che fornisce un valore come output che può quindi essere utilizzato da un trader Forex per prevedere se il prezzo aumenterà, diminuirà o rimarrà lo stesso. La maggior parte degli indicatori Forex utilizzano come input i prezzi storici, non i dati economici.