Quando si analizza il mercato in cerca di una possibile investimento o una posizione di trading a breve termine è importante prendere in considerazione la posizione dell’asset sia rispetto al mercato che rispetto ai concorrenti principali.
Questo studio è fatto tramite la quota di mercato e in questo articolo andremo a discutere di tutto quello che c’è da sapere rispetto a questo indicatore di mercato e come si calcola tramite alcuni esempi reali.
Cos’è la Quota di Mercato? Definizione
La quota di mercato rappresenta la porzione di mercato servita da una singola società ed è calcolata come il rapporto tra le vendite della singola compagnia e le vendite effettuate in tutto il mercato.
La quota di mercato è un indicatore estremamente importante monitorato da tutti i trader e gli invertitori che operano nel mercato azionario in quanto, nonostante non rappresenti la profittabilità di una società, è un chiaro indicatore delle barriere in entrata del mercato e della competitività del settore.
Ad esempio, un settore con delle alte quote di mercato come quello degli smartphone o dei produttori di arei presenta delle alte barriere in entrata in quanto i nuovi concorrenti dovrebbero scontrarsi con delle aziende che già valgono decine se non centinaia di miliardi. Per questo, alte quote di mercato sono spesso associate con un profitto aziendale caratterizzato da una crescita costante e minore volatilità.
Quote di mercato basse, invece, sono presenti in mercati altamente frammentati entro i quali operano centinaia di piccole società. Pensando al settore delle bottiglie d’acqua, quando si va al supermercato capita spesso di trovare una nuova marca mai vista prima. Questo accade perché il prodotto offerto non è differenziabile, creando un’altissima competitività e un’assenza di barriere in entrata, riducendo il margine di profitto delle singole società.
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Quali sono le differenze tra quota assoluta e quota relativa?
Con una quota di mercato assoluta si intende la proporzione del fatturato del mercato che è prodotto da una singola azienda. Ad esempio, se una azienda ha una quota di mercato pari al 25% vuol dire che quella azienda produce un quarto dei beni venduti nella azienda.
La quota di mercato relativa, invece, è usata per spiegare la relazione tra il leader di mercato e quella dell’azienda che si sta prendendo in considerazione. La quota di mercato relativa si calcola dividendo la quota di mercato dell’azienda per la quota di mercato del leader e rappresenta la frazione delle vendite del leader compiute dall’azienda. Ad esempio, se la quota di mercato di una società è il 50% rispetto al leader significa che il fatturato di questa società è la metà di quello del leader di mercato.
Per via di queste differenze la quota assoluta è utile per studiare come nel tempo si evolve la posizione dominante di un’azienda ed è un fattore cruciale da osservare quando si vuole investire nel leader di mercato. Infatti, se la quota di mercato del leader è gradualmente diminuita negli ultimi anni ma il fatturato del mercato è costante, questo potrebbe essere un segnale di un aumento di competitività nel mercato e della probabile riduzione di profittabilità del leader.
D’altro canto, la quota di mercato assoluta risulta meno utile quando si opera in mercati molto frammentati o quando non si investe nel leader di mercato. In questi altri casi un investitore potrebbe essere più interessato nel sapere come il fatturato della società si compara al fatturato del principale concorrente e come la quota di mercato relativa è cambiata negli ultimi anni. Seguendo DailyForex, puoi restare aggiornato sugli ultimi eventi dei mercati finanziari.
Come calcolare la quota di mercato di un’azienda
Per stilare un'analisi Forex per la scelta degli asset nel portafoglio, la quota di mercato si può calcolare secondo due principali metodi alternativi: in valore e in volume.
La quota di mercato in valore è calcolata dividendo il fatturato aziendale per il fatturato dell’intero mercato e rappresenta la percentuale di mercato servita dalla società sulla base del valore dei prodotti venduti.
La quota di mercato in volumi si calcola dividendo il numero di prodotti venduti dalla società diviso il numero di prodotti venduti nell’intero mercato.
Generalmente si utilizza il calcolo in volumi quando ogni cliente generalmente acquista solo un prodotto alla volta e non sono presenti significative differenze di prezzo tra i vari prodotti. Ad esempio, la quota di mercato in volumi può essere utilizzata per calcolare le quote di mercato nel settore degli smartphone o della produzione di SUV.
D’altro canto, l’utilizzo della quota di mercato in volumi è necessario quando il mercato si basa sulla vendita di molti prodotti con prezzi diversi. Ad esempio, volendo calcolare la quota di mercato di Amazon o Google è necessario utilizzare il fatturato annuale, in quanto sia il mercato dell’e-commerce che i vari mercati in cui opera Google non presentano un singolo prodotto standardizzato sul quale calcolare il numero di vendite. Puoi fare trading Amazon o Google tramite i migliori broker CFD consigliati dai nostri esperti.
Come Funziona la Quota di mercato? Esempi pratici
In pratica la quota di mercato rappresenta semplicemente quale porzione del mercato viene servita da una singola compagnia.
Nel primo trimestre del 2024 Apple è slittata al secondo posto della classifica delle quote di mercato nel settore degli smartphone dopo che la sua quota di mercato in valore è diminuita dal 20% al 17%. Allo stesso tempo Samsung ha raggiunto il primo posto e sta attualmente soddisfando il 20% del mercato. Ciò significa che attualmente 1 ogni 5 nuovi telefoni venduti risulta essere uno smartphone Samsung.
Invece, al termine di giugno sono stati rilasciati i numeri riguardo alla produzione di automobili negli Stati Uniti per la prima metà del 2024. General Motors si è aggiudicata il primo posto vendendo il 16.7% delle unità vendute, seguita da Ford al 14.4% e Toyota al 12.3%.
Nonostante ciò, quando si analizzando i dati relativi alle quote di mercato, uno degli aspetti più interessanti da analizzare è osservare come queste quote siano cambiate nel corso degli ultimi anni. Da varie verifiche, è stato possibile notare come il numero di vendite di marche statunitensi sia rimasto principalmente costante, mentre il numero di vendite delle marche straniere è andato significativamente ad aumentare. Questi dati sono cruciali da prendere in considerazione quando si vuole entrare in un investimento a lungo termine.
I pro e i contro nel calcolo della Quota di mercato
La quota di mercato è un parametro fondamentale capace di prevedere l’evoluzione della profittabilità sia di una società che di un intero mercato nel corso del tempo. Nonostante ciò, le informazioni fornite da questo strumento possono essere molto limitate causando una serie di aspetti negativi che necessitano di un’attenta considerazione.
Pro:
- Analisi Orizzontale: con un’analisi orizzontale si intende lo studio della performance relativa tra una società e i suoi competitors principali che può essere fatta osservando la quota di mercato relativa.
- Concentrazione e Competitività: grazie allo studio delle quote di mercato assolute è possibile capire se un mercato è altamente competitivo o se invece è più concentrato e presenta delle alte barriere in entrata.
- Trend e prospettive future: osservando l’evoluzione delle quote di mercato nel corso del tempo è possibile notare se le preferenze del mercato si stanno spostando da un prodotto ad un altro o se invece la posizione vincente del leader si sta continuando a consolidare.
Contro:
- Difficoltà nella Misurazione: molti dati utilizzati per calcolare le quote di mercato risultano difficili da trovare, specialmente per mercati caratterizzati da un’alta privatizzazione o da una bassa capitalizzazione di mercato.
- Lag e imprecisione: il calcolo delle quote di mercato è spesso caratterizzato da dei tempi di attesa relativamente lunghi per la collezione dei dati e per il calcolo della misura. Inoltre, la quota di mercato è una misura calcolata in un preciso momento riferita ad un periodo passato; quindi, basare proiezioni future solamente su un dato passato può fornire dei risultati molto imprecisi.
Perché è importante conoscere la Quota di mercato nel trading di azioni?
Quando si fa trading di azioni, ma ancora di più quando si sta costruendo un portafoglio di investimenti a lungo termini, studiare l’evoluzione delle quote di mercato nell’industria dove opera la nostra società risulta altamente importante.
Ad esempio, se il fatturato del mercato continua a crescere linearmente di anno in anno ma la quota di mercato dell’azienda continua a diminuire, potrebbe essere che la società ha perso la propria profittabilità o competitività nel mercato, un segnale molto negativo nel lungo periodo.
Se il fatturato del mercato diminuisce di anno in anno ma la quota di mercato assoluta della società continua ad aumentare la situazione è leggermente più complessa. Infatti, l’industria in cui la società opera sta osservando una chiara riduzione di domanda che potrebbe essere dannosa nel lungo termine, ma la nostra società sta continuando a mantenere le proprie vendite almeno costanti portandola in direzione di un eventuale monopolio.
Una strategia di trading con la Quota di mercato
Considerando i due esempi del paragrafo precedente è possibile concludere che quando si fa trading nel mercato azionario, soprattutto nel lungo termine, è preferibilmente consigliato comprare azioni di compagnie che operano in mercati in espansione e che presentano una quota di mercato assoluta costante, o preferibilmente in aumento.
Questo significa che il mercato in cui l’azienda opera è caratterizzato da una crescita guidata da un aumento della domanda e che la società è in grado di supportare questo aumento di domanda aumentando la propria produzione in maniera più che proporzionale. Così facendo, nel lungo termine la posizione di mercato della società tenderà a consolidarsi andando a formare delle barriere in entrata e profitti più stabili.
Quindi, dopo aver aperto un proprio account con un broker autorizzato CONSOB affidabile e aver trovato un’azione che presenta un’opportunità attraente, è anche bene osservare come la quota di mercato è cambiata negli ultimi anni.
Conclusioni
In conclusione, la quota di mercato è un parametro importantissimo da considerare quando si fa trading nel mercato azionario in quanto racchiude la potenzialità di una singola azienda nel proprio mercato.
Nonostante ciò, questa semplice misura presenta anche delle controindicazioni principalmente collegate alla difficoltà nella misurazione e al lag che presenta tra i dati passati e la misurazione della quota di mercato. Quindi, nell’analisi di un nuovo investimento è sempre consigliabile analizzare anche il cambiamento della quota di mercato negli ultimi anni insieme ad altri parametri per bilanciare gli aspetti negativi.
