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Come Fare Trading Online (TOL): Cos'é, Come Funziona, Come Iniziare

Di Edoardo Catani
Edoardo Catani è operativo nei mercati finanziari da più di 5 anni facendo trading di azioni, opzioni e valute. Inoltre, da tre anni Edoardo è uno scrittore di contenuti finanziari per blog, articoli e video YouTube. Tra le sue collaborazioni più importanti si trovano siti del calibro di Investing.com, Finance Magnates e molti altri.

Il trading è spesso visto come un’attività esclusiva e riservata solamente a pochi investitori sofisticati con un accesso preferenziale ai mercati finanziari. Originariamente, questa visione non era troppo distante dalla realtà in quanto tutti gli ordini erano piazzati o di persona o tramite ordini telefonici, ma oggi è tutto diverso.

Nell’era della digitalizzazione il Trading On-Line (TOL) è spopolato portando un accesso efficiente ad economico ai mercati finanziari per tutti i trader e gli investitori senza alcun riguardo per la dimensione del proprio portafoglio o gli anni di esperienza

In questo articolo andremo a discutere di tutto quello che c’è da sapere sul trading online partendo da come funziona e da come un piccolo retail trader può iniziare la propria carriera nei mercati finanziari.

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Cos’è il trading online e cosa significa fare trading?

Il trading online si basa sulla compravendita di titoli azionari e altri strumenti finanziari tramite un portale online fornito dal proprio broker. Ad oggi la maggior parte dei broker opera tramite questa modalità conservando solo in minima parte la possibilità di inoltrare ordini telefonicamente.

Infatti, rispetto al metodo originale, il trading online permette una maggiore efficienza sia per il broker che per il cliente risultando in una esecuzione più rapida, uno slippage ridotto e a spread minori.

Quindi, per iniziare a fare trading online serve solamente poco più di un compiute, una connessione ad internet ed un conto in banca. Una volta aperto un conto con broker è possibile iniziare a fare trading semplicemente cliccando su “buy” o “acquista” una volta selezionato lo strumento finanziario che si desidera scambiare.

Come funziona il trading online?

Il processo per fare trading online inizia con la scelta di una asset class, ovvero della classe di strumento finanziario con la quale si vuole fare trading. Generalmente, si possono distinguere 3 principali asset class: azioni, forex, obbligazioni e derivate.

Tra queste tre possibili categorie, le obbligazioni spesso risultano essere gli asset meno volatili e più semplici da capire, ma allo stesso modo sono fortemente sconsigliate per il trading online in quanto risultano molto meno liquide e le modalità di acquisto online sono ancora relativamente limitate.

Le derivate come opzioni, swap e trading di contratti futures sono una delle asset class più liquide di tutte grazie ad un volume di scambi solamente secondo al mercato forex. Nonostante ciò, questi strumenti sono solitamente consigliati per trader più esperti a causa dell’elevatissima volatilità e la complessa struttura del prezzo.

Il mercato delle coppie forex ad oggi è il mercato con il maggiore volume di scambi su base giornaliera conferendo ai propri partecipanti la possibilità di negoziare 24 ore al giorno, 5 giorni alla settimana. Nonostante ciò, la compravendita di coppie forex spesso implica l’uso della leva finanziaria potenzialmente inducendo rischi relativamente alti per un investitore principiante.

Per questo, la scelta ottimare per un trader che sta iniziando ad affacciarsi al mondo dei mercati finanziari risulta essere il mercato azionario grazie alla sua alta liquidità e relativamente bassa volatilità.

Di seguito è riportata passo per passo la procedura per fare ad esempio trading azionario.

Passo 1:

Gli inventori selezionano le azioni da scambiare sulla base della propria strategia tramite degli “stock screener”, ovvero dei filtri che selezionano i mercati finanziari in cerca di alcune particolari condizioni. Uno degli stock screener più utilizzati al mondo è Finviz, qui sotto riportato.

Stock screener di Finviz.com

Stock Screener Fonte Finviz.com

Passo 2:

Dopo aver selezionato l’asset che si vuole scambiare, lo step successivo è fare un’analisi tecnica Forex approfondita per individuare il prezzo esatto di entrata, lo stop loss e il take profit. Infatti, ogni posizione di trading dovrebbe essere aperta con un ordine “One Cancels the Other (OCO)”, anche noto come bracket order con ordini pendenti. Così facendo si entra in una posizione con un risk reward ben definito e si evita di esporsi ad un rischio maggiore del previsto.

Ordine OCO su TradingView

Passo 3:

Infine, l’ultimo step è inviare al mercato l’ordine buy/sell OCO determinando l’eventuale uso della leva finanziaria. La leva è uno strumento che permette ai trader di amplificare il proprio potere di acquisto prendendo in prestito la differenza direttamente dal broker. Come tutti i prestiti il trader dovrà pagare un tasso d’interesse al broker anche se generalmente risulta insignificante rispetto al possibile ritorno aggiuntivo generato dall’utilizzo della leva finanziaria. D’altro canto, la leva espone anche il trader a possibili perdite maggiori, quindi, va usata solamente una volta che si ha un trade plan ben preciso con un rischio massimo limitato. Qui una lista dei broker con leva finanziaria alta.

Vantaggi e svantaggi del TOL

L’avvento del trading online ha portato moltissimi vantaggi ai milioni di trader che su base giornaliera accedono i mercati finanziari generando profitti e nel tentativo di portarsi a casa un secondo incasso mensile. D’altro canto, il TOL ha anche comportato una serie di vantaggi della quale i trader devono essere al corrente per evitare perdite significative.

Vantaggi

  • Maggiore Efficienza: grazie alla digitalizzazione i broker riescono a conservare in memoria gli ordini pendenti dei propri trader per un lasso temporale più lungo migliorando l’efficienza del servizio.
  • Slippage Minore: lo slippage è la differenza tra il prezzo di mercato all’inizio dell’esecuzione dell’ordine e quello della fine. Nel trading online tutti gli ordini sono eseguiti quasi istantaneamente riducendo lo slippage, specialmente nel trading di asset più liquidi.
  • Esecuzione più rapida: nel trading telefonico spesso passa un lasso di tempo significativo dalla comunicazione della volontà di inoltrare l’ordine e l’esecuzione effettiva della richiesta. Nel trading online questo processo avviene quasi istantaneamente.
  • Migliore accesso ai mercati finanziari: grazie alla digitalizzazione molti broker hanno espanso la propria selezione di mercati finanziari, tra i quali i propri clienti possono scegliere.
  • Minori commissioni: a partita di controvalore dell’ordine, gli ordini telefonici possono avere commissioni dalle 20 alle 50 volte più costose del semplice trading online, mentre ci sono broker con zero commissioni che offrono gli stessi servizi gratuitamente.

Svantaggi

  • Maggiore rischio di frodi: con lo spostamento in formato digitale del trading sono apparsi molti nuovi broker che offrono un range molto vasto non solo di qualità, ma anche di sicurezza. Infatti, quando si seleziona un broker bisogna assicurarsi di compiere tutti gli step per verificare che il broker non sia truffaldino.
  • Più commissioni: nonostante la commissione per singolo ordine risulti molto inferiore a quella pagata per un ordine telefonico, i broker che offrono trading online spesso introducono molti costi come l’abbonamento in tempo reale ai dati di mercato, costi di inattività, costi di prelievo e deposito e molto altro.

Come iniziare a fare trading online da principianti?

Quando si sente parlare di trading online, una delle prime tematiche che viene affrontate è la complessità di questa attività e l’elevatissima probabilità di perdere i propri soldi. Infatti, non è un segreto che la maggior parte dei trader non riesce a rimanere profittevole nel lungo termine.

Nonostante ciò, questa informazione non dovrebbe scoraggiare un potenziale trader, ma dovrebbe semplicemente motivarlo ad inseguire una formazione più approfondita per assicurarsi di non peggiorare ulteriormente questa statistica.

Ad oggi si trovano migliaia di ore di corsi gratuiti online che possono fornire una introduzione su tutte le basi principali del trading online ad un potenziale trader principiante che vorrebbe iniziare questa attività. Però, dalla mia esperienza personale posso confermare che il miglior metodo di formazione sia tramite una pratica diligente ed informata dell’attività partendo da un conto demo.

Dopo aver studiato le basi ed aver deciso un asset class e una strategia di trading da utilizzare, è necessario aprire un conto demo gratuito con il quale si potrà iniziare a mettere in pratica il nostro studio. Un consiglio importantissimo è di compilare un foglio Excel con tutti i dati della posizione come il risk reward, prezzo di apertura, stop loss, take profit, data di apertura, data di chiusura ed esito. Questo foglio dovrà essere trattato e studiato come un quaderno di studi liceale. Inizialmente gli errori saranno tanti, ma studiando e capendo come e quando una posizione si è trasformata da profitto in perdita si potrà effettivamente diventare dei trader professionisti.

Come scegliere la giusta piattaforma di trading online?

La piattaforma per il trading online risulta essere l’elemento fondante dell’attività, come la macchina per il pilota di formula uno. La piattaforma deve contenere tutte le funzioni desiderate dal trader in maniera chiara e facilmente reperibile aiutando il trader a svolgere la propria attività di giorno in giorno.

Il primo step nella ricerca della giusta piattaforma per il trading online risulta essere la decisione dell’asset class che si vuole negoziare e la strategia da utilizzare. Ad esempio, nella mia carriera di trading mi sono principalmente focalizzato sullo swing trading di azioni americane, quindi i broker che hanno principalmente soddisfatto le mie necessità sono stati Tastytrade e Interactive Brokers. Nonostante ciò, per i trader che preferiscono daytrading su coppie forex o su criptovalute altre alternative potrebbero essere eToro o Capital.com.

Successivamente, è necessario prendere in considerazione alcuni fattori determinanti come le commissioni, valuta base del conto o possibilità di avere un conto multi-valuta, la possibilità di osservare i differenti grafici di trading e molto altro.

Come scegliere il broker migliore?

Oltre ai fattori legati alla qualità e ai servizi offerti dal broker, un altro aspetto estremamente importante risulta essere la sicurezza e l’affidabilità della piattaforma.

Infatti, dopo aver fatto una cernita dei migliori broker che offrono i servizi a cui siamo interessati è importante consultare il sito della CONSOB per assicurarsi che nessuno di questi broker sia nominato nella lista nera CONSOB dei broker contenente gli intermediari finanziari che hanno ingaggiato in attività truffaldine o non etiche alle spese dei propri clienti.

Inoltre, anche se il broker non è nominato nella lista nera, è una buona abitudine anche consultare il sito internet del broker per controllare gli enti nominati nella sezione “regolamentazioni”, ed è importante che faccia parte della lista dei broker autorizzati CONSOB in Italia. Nella pagina delle regolamentazioni i broker elencano sotto quali enti regolatori le loro operazioni vengono svolte, quindi è spesso importante assicurarsi che gli enti nominati siano associazioni rispettate e note per la loro rigidità.

Infine, è anche importante consultare le recensioni e le opinioni di altri trader che hanno precedentemente usato la piattaforma per scoprire eventuali inefficienze nel servizio clienti o nel prelievo dei fondi depositati.

Quanto costa iniziare a fare trading online?

Iniziare a fare trading online risulta relativamente poco costoso in quanto ad oggi la maggior parte dei conti di trading possono essere aperti gratuitamente in solamente un paio d’ore. Nonostante ciò, è importante prendere in considerazione tutti i piccoli costi e commissioni che vanno ad impattare il profitto dei trader.

Il costo principale del trading è spesso riconducibile a due fattori: le commissioni del broker e le imposte di bollo. Le commissioni sono il profitto del trader e sono spesso espresse o come una percentuale sul controvalore dell’ordine o come una commissione fissa da pagare ogni volta che un ordine viene eseguito. Le imposte da bollo, invece, sono i costi da pagare agli enti responsabili del mercato finanziario quando si esegue un ordine.

Inoltre, nel trading di coppie forex si sente anche spesso parlare di spread, ovvero la differenza tra i prezzi bid e ask quotati sul mercato. In questi casi lo spread risulta semplicemente essere una commissione fissa sul controvalore dell’ordine per via di un prezzo offerto al cliente leggermente diverso dall’attuale prezzo di mercato. La differenza tra i due prezzi risulta essere un ulteriore profitto per il trader.

Infine, alcuni broker fanno anche pagare costi aggiuntivi come commissioni sul prelievo di fondi, costi di inattività, abbonamenti ai dati di mercato in tempo reale e molto altro; quindi, è sempre necessario analizzare attentamente la sezione “costi e commissioni” sul sito internet di un broker prima di selezionarlo come la migliore scelta per iniziare a fare trading.

Chi inizia a fare trading online?

Ad oggi tutti possono iniziare a fare trading online in quanto alla domanda “come fare trading online?” si viene spesso a conoscenza di migliaia e migliaia di risorse estremamente utili ed interessanti in maniera gratuita direttamente su internet. Ormai il trading ha perso il suo carattere esclusivo ed è semplicemente diventato un nuovo modo per iniziare a generare un secondo stipendio online.

Infatti, anche i migliori trader italiani che tramite il trading online generano ritorni eccezionali un tempo sono stati dei principianti alle prime armi che hanno testato le proprie strategie di trading su conti demo esattamente come un trader novizio potrebbe iniziare a fare una volta deciso di intraprendere la propria carriera nei mercati finanziari.

Che differenza c’è tra fare trading e investire?

Investire online e trading online presentano molteplici similitudini condividendo non solo piattaforme di brokeraggio, ma anche moltissimi step nelle strategie utilizzate per generare profitti nei mercati.

Nonostante ciò, investire online consiste nel comprare “long” azioni di compagnie che si crede possano avere del potenziale nel lungo termine. In questo caso quando il prezzo delle azioni crolla generalmente si aumenta la posizione facendo “Dollar Cost Averaging (DCA)”, ovvero riducendo il prezzo medio di carico mentre il prezzo continua a diminuire. L’unico caso in cui una posizione di investimento viene eventualmente chiusa risulta essere quando si crede che il business sottostante sia significativamente cambiato per il peggio in maniera irreversibile e non per semplici fluttuazioni di mercato.

Il trading online, invece, si basa in posizioni sia “long” che “short” a breve termine puntando a generare profitti dalle fluttuazioni a breve termine del mercato indipendentemente dalla qualità del business sottostante. In questo caso una posizione viene chiusa quando il prezzo raggiunge o il take profit o lo stop loss.

È meglio fare trading di azioni o investire in azioni?

Nonostante sia gli investimenti online che i trade online abbiano sia vantaggi che svantaggi, generalmente investire online genera ritorni minori a fronte di un impegno attivo minore. Con gli investimenti online l’obiettivo principale è provare a battere il mercato azionario risultando in un ritorno medio annuale intorno al 10%.

Il trading online, invece, risulta molto più impegnativo da un punto di vista sia di conoscenza che di monitoraggio delle posizioni, ma permette anche di raggiungere ritorni significativamente più alti, spesso anche eccedenti il 10% al mese.

Infatti, se si ha il tempo e la volontà di studiare ed approfondire la tematica del trading online, questa attività risulta leggermente migliore per chi desidera avere più le “mani in pasta” provando attivamente a generare uno stipendio aggiuntivo completamente online.

Conclusioni

Il trading online è un’affasciante attività che ha preso piede negli ultimi anni grazie all’avvento tecnologico che ha trasformato l’esclusività del trading in un qualcosa di accessibile a tutti i livelli di esperienza. Nonostante ciò, è importante essere a conoscenza di tutti gli aspetti positivi e negativi del trading online, i quali devono essere soppesati prima di prendere la decisione definitiva ed iniziare a fare trading online.

Inoltre, come i migliori traders italiani, è consigliabile iniziare a fare trading online tramite un conto demo, il quale permette di fare esperienza senza rischiare il proprio capitale. Continua a seguire Daily Forex per restare aggiornato sugli ultimi eventi dei mercato Forex.

Domande Frequenti

Quali sono i rischi del trading online?

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Il rischio principale del trading online è uno scarso risk management, il quale potrebbe portare i trader ad incorrere un massimo rischio maggiore di quanto preventivato causando perdite significative fino alla chiusura dell'account. Nonostante inizialmente possa essere difficile da un punto di vista psicologico, un ferreo risk management è una qualità essenziale di un trader professionista.

Quanto tempo ci vuole per guadagnare con il trading?

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Il tempo necessario per iniziare ad essere costantemente profittevoli con il trading online risulta estremamente variabile e dipendente sulla serietà dello studio individuale. Se si studia in maniera costante facendo pratica con un conto demo e raccogliendo tutti i dati in un foglio Excel si può diventare profittevoli in meno di un anno, anche se generalmente questo processo richiede più tempo.

Quanto è sicuro il trading online?

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Nonostante i molteplici scandali e frodi, il trading online risulta molto sicuro se ci si affida ad enti affidabili e con anni di eccellente reputazione ed esperienza alle spalle. Infatti, i broker sono spesso controllati da molti enti regolatori che ne assicurano l’affidabilità.

Dove iniziare a fare trading?

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Il modo migliore per iniziare a fare trading online risulta essere tramite un conto demo, il quale permette ai trader di fare esperienza testando e migliorando la propria strategia senza rischiare il proprio capitale. Successivamente, è importante trovare un broker sicuro che offre tutte le funzioni di cui siamo interessati senza commissioni eccessive per iniziare a fare trading con un conto live.

Cosa devo studiare per fare trading online?

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Per iniziare a fare trading online è necessario avere una conoscenza base del funzionamento dei mercati finanziari, degli intermediari finanziari e delle caratteristiche degli strumenti finanziari che si vogliono negoziare. Inoltre, è anche importante avere un fondamento macroeconomico per interpretare correttamente le news giornaliere e una forte conoscenza dell’analisi tecnica e della propria strategia di trading.

Quanti soldi servono per fare trading online?

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Considerando che i ritorni del trading online sono principalmente basati sul capitale iniziale, per generare un profitto sostanziale è necessario avere dai €5,000 ai €10,000 sul conto. Però, se si è principalmente interessati a fare esperienza con un conto live si può anche iniziare a fare trading anche con soli €500, specialmente se si opera con un broker che offre la possibilità di negoziare azioni frazionate.

Edoardo  Catani
Informazioni su Edoardo Catani
Edoardo Catani è operativo nei mercati finanziari da più di 5 anni facendo trading di azioni, opzioni e valute. Inoltre, da tre anni Edoardo è uno scrittore di contenuti finanziari per blog, articoli e video YouTube. Tra le sue collaborazioni più importanti si trovano siti del calibro di Investing.com, Finance Magnates e molti altri.
 

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