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5 Migliori Broker Forex Spread Bassi [year]

In questo articolo andremo a discutere di cosa sia lo spread, gli altri principali tipi di commissioni che alcuni broker potrebbero applicare e, infine, andremo a presentare i broker che non implementano alcuno spread.

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5/5
Le valutazioni presenti su DailyForex.com vengono redatte dopo ore di ricerca da parte del nostro team editoriale ed esaminano oltre 10 fattori tra cui le commissioni del conto, le opzioni di deposito e prelievo, la regolamentazione, gli asset negoziabili e altro ancora.
Trading in stile ECN
Ricerche di mercato giornaliere e accesso ad Autochartist
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4.9/5
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Regolamentazione di alto livello in più giurisdizioni
Gamma impressionante di attività negoziabili tra cui opzioni vanilla e opzioni oro
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4.9/5
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Servizio di copy trading sviluppato internamente
Piattaforme di trading MT4/MT5
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Fai trading su oltre 1.000 strumenti finanziari con opzioni di prelievo rapide
Sperimenta spread bassi e competitivi
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Ottima esecuzione ECN sulla piattaforma MT4
Ottima implementazione degli strumenti cTrader e Smart Trader

  • FP Markets, Trading ECN, ampia scelta di CFD su azioni e accesso all’Autochartist.
  • AvaTrade, Altamente regolamentato, scelta di spread fissi o fluttuanti.
  • STARTRADER, Scelta tra MT4/MT5, piattaforma copy trading sviluppata internamente.
  • Eightcap, Prezzo competitivo con eccellente sistema educativo + video di mercato giornalieri.
  • Pepperstone, Ottima esecuzione ECN su piattaforma MT4 .

Confronto tra i Migliori Broker con Spread Forex Bassi

Regolatori
ASIC, CySEC, FSCAASIC, Banca Centrale d'Irlanda, BVI, FFAJ, FSCA, KNF, MiFIDASIC, FSA, FSCAASIC, CySEC, FCA, SCBASIC, BaFin, CMA, CySEC, DFSA, FCA, SCB
Anno di fondazione
20052006201220092010
Tipo(i) di Esecuzione
ECN/STPMarket MakerECN/STPECN/STP, Market MakerNo Dealing Desk, NDD
Deposito minimo
$100
$100
50$
$100
$200
Costo Medio di Trading su EUR/USD
1.2 pips0.9 pips1.3 pips ($13.00)1.0 pips1.1 pips
Costo Medio di Trading su GBP/USD
1.4 pips1.5 pips1.3 pips ($13.00)1.2 pips1.6 pips
Costo Medio di Trading su Oro
$0.16$0.29 $0.17$0.12 $0.20
Piattaforme di trading
MetaTrader 4, MetaTrader 5, cTrader, Piattaforma di Proprietà, Web-basedAltro, MetaTrader 4, MetaTrader 5, Piattaforma di Proprietà, Web-based+MetaTrader 4, MetaTrader 5MetaTrader 4, MetaTrader 5, Trading ViewMetaTrader 4, MetaTrader 5, cTrader, Trading View
Conto Islamico

FP Markets

In sintesi Trading ECN, ampia scelta di CFD su azioni e accesso all’Autochartist

FP Markets è un broker australiano regolamentato dall’ASIC lanciato nel 2005. Uno dei punti di forza di questo broker è la gamma estremamente ampia di risorse negoziabili offerte. Fp Markets offre più di 60 coppie e cross Forex, 24 CFD su indici azionari, 159 CFD su azioni, le principali materie prime e 11 criptovalute incluso Bitcoin. FPMarkets offre un insolito modello di esecuzione ibrido ECN/STP, dunque i suoi clienti possono scegliere tra lo stile di esecuzione ECN che offre un livello di velocità molto elevato e uno stile di esecuzione “straight through processing” che consente spread più “naturali”. La suite delle piattaforme MT4/MT5 di FP Markets arriva con ben 13 plug-in disponibili per i suoi trader; uno di questi è l’Autochartist, uno strumento molto utilizzato che questo broker propone gratuitamente ai suoi clienti. La sezione di ricerca e formazione è ben progettata, con informazioni giornaliere utili a tutti i trader. I trader che vogliono testare gli Expert Advisors e le condizioni di trading di FP Markets prima di aprire un conto reale con il broker, possono usufruire del conto demo FP Markets. FP Markets è un broker autorizzato CONSOB in Italia.

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5.0/5 in questa categoria

Vantaggi/Svantaggi

  • Selezione di piattaforme di trading e strumenti di trading ausiliari
  • Struttura dei costi molto competitiva ed eccellente selezione delle risorse
  • Bassi requisiti di deposito minimo
  • Ben regolamentato e affidabile
  • Disponibilità del software Iress geograficamente limitata

AvaTrade

In sintesi Altamente regolamentato, scelta di spread fissi o fluttuanti

AvaTrade è stata fondata nel 2006 a Dublino, in Irlanda. Questo è uno dei broker Forex/CFD più grandi e famosi al mondo, conosciuto per offrire ai propri clienti una scelta di modelli di trading a costo di spread fisso o variabile. AvaTrade gode di un livello di regolamentazione estremamente alto e forte, che lo rende il broker preferito dai trader che non si sentono sicuri nei confronti della sicurezza del loro deposito, che in Irlanda viene protetto da un forte provvedimento per la protezione dei depositi degli investitori. AvaTrade è regolamentato direttamente in Irlanda (e, per estensione, nell’Unione Europea), Australia, Giappone, Sud Africa e Isole Vergini Britanniche. Al di fuori dell’Unione Europea, la leva finanziaria massima offerta da Ava arriva fino a 400 a 1.

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4.9/5 in questa categoria

Vantaggi/Svantaggi

  • Offerta formativa di alta qualità tramite SharpTrader
  • Eccellente scelta di piattaforme di trading che soddisfano le varie esigenze di trading
  • Ampia selezione di asset e opportunità di diversificazione tra asset
  • Broker ben regolamentato e affidabile con la supervisione di una banca centrale
  • Costi di negoziazione competitivi ma niente di speciale

STARTRADER

In sintesi Scelta tra MT4/MT5, piattaforma copy trading sviluppata internamente

STARTRADER è un eccellente broker globale che offre le piattaforme di trading forex Metatrader 4/ MT5, propone un servizio di copy trading di proprietà e ha 14 fornitori di liquidità.

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4.9/5 in questa categoria

Vantaggi/Svantaggi

  • Servizio di copy trading proprietario e piattaforme di trading MT4/MT5
  • Profondi pool di liquidità tramite 14 fornitori di liquidità
  • Hosting VPS per trading 24 ore su 24, 5 giorni su 5 a bassa latenza
  • I processori di pagamento includono molte soluzioni di ritiro/deposito
  • Scelta limitata di CFD azionari e materie prime

Eightcap

In sintesi Prezzo competitivo con eccellente sistema educativo + video di mercato giornalieri

Eightcap si è affermato tra i migliori broker Forex grazie alla sua superba infrastruttura di trading, all'eccellente esecuzione degli ordini in un contesto di profonda liquidità, commissioni competitive e strumenti di trading all'avanguardia. I trader manuali ottengono un calendario economico ben progettato basato sull'intelligenza artificiale e Eightcap aggiorna MT4 tramite Capitalize AI, che consente il trading algoritmico in un ambiente privo di codici. I trader MT5 beneficiano di Flash Trader, mentre la soluzione dedicata alle criptovalute Crypto Crusher si rivolge ai trader di criptovalute.

I copy trader ottengono i servizi MT4/MT5 integrati e Eightcap collega i social trader alla community attiva di TradingView. I trader principianti ottengono un'eccezionale offerta educativa e di ricerca tramite Eightcap Labs e Eightcap Trade Zone.

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4.8/5 in questa categoria

Vantaggi/Svantaggi

  • Ricerca giornaliera e contenuti educativi di qualità
  • Eccellente infrastruttura tecnologica e team di gestione esperto
  • Struttura dei costi competitiva
  • Deposito minimo basso e leva elevata fino a 1:500 (per clienti non europei)
  • Leva limitata in alcune zone

Pepperstone

In sintesi Ottima esecuzione ECN su piattaforma MT4

Pepperstone è noto per la sua vasta selezione di piattaforme di terze parti, che include una varietà di piattaforme di social copy trading. In qualità di broker ECN, Pepperstone può essere particolarmente adatto per scalper e altri day trader. Pepperstone offre una base solida e affidabile, grazie a non meno di tre regolatori finanziari di alto livello, vale a dire l'Australian Securities and Investments Commission (ASIC), la Financial Conduct Authority (FCA) (Regno Unito) e la BaFIN tedesca. Inoltre, Pepperstone è regolamentato anche dalla Cyprus Securities and Exchange Commission (CySEC) e dalla Dubai Financial Services Authority (DFSA). Il programma Active Trader di Pepperstone riduce una percentuale dello spread, che dipende dai volumi di scambio mensili.

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4.6/5 in questa categoria

Vantaggi/Svantaggi

  • Ottima scelta di piattaforme di trading che include MT4/MT5 e cTrader
  • Pacchetto di aggiornamento MT4/MT5 leader del mercato, Autochartist e trading API
  • Supporto per il social trading tramite Myfxbook, MetaTrader Signals e DupliTrade
  • Leva fino a 1:30 ed eccellente esecuzione degli scambi
  • I conti demo hanno limiti di tempo di 30 giorni

Cos’è lo spread nel Forex e cosa significa spread basso?

Il trading già di per sé è un’attività estremamente complessa nella quale solo una frazione delle persone che provano a generare dei profitti riescono a farlo in maniera sostenibile nel lungo termine. Proprio per questo, quando si fa trading è necessario tagliare tutti i costi aggiuntivi come commissioni e spread in modo da massimizzare i guadagni ed aumentare la possibilità di essere profittevoli nel lungo periodo.

Nel mondo del brokeraggio, e più specificatamente in quello del forex, lo spread è definito come la differenza tra le quotazioni di mercato e quelle offerte dal broker ai propri clienti. Ad esempio, nel caso di una posizione long un broker offrirà ai propri clienti un prezzo leggermente più alto di quello di mercato, mentre nel caso in cui il cliente voglia vendere, il broker offrirà un prezzo più basso. Quindi, lo spread è essenzialmente la remunerazione del broker per il proprio servizio di intermediazione generato da delle quote leggermente peggiori di quelle di mercato.

Nonostante ciò, generalmente lo spread non supera mai un paio di pips, ma quando si parla di uno spread basso si fa riferimento ad una frazione di un pip o addirittura uno “zero spread”, un particolare tipo di servizio che alcuni broker hanno iniziato ad offrire ai propri clienti. Uno spread basso è solitamente associato con costi minori, migliori condizioni di mercato, e di conseguenza, una maggiore probabilità di generare profitto nel lungo termine.

Spread bassi pro e contro

Generalmente uno spread basso presenta per lo più solamente aspetti positivi per via dell’aumento del profitto potenziale del trade, ma in alcuni casi, soprattutto per i broker meno regolamentati, per non citare i broker truffaldini che inondano il mercato, la riduzione dei guadagni del broker indotta da uno spread basso è solitamente compensata con maggiori commissioni sotto altri aspetti del servizio di brokeraggio. Quindi, è sempre necessario analizzare attentamente tutti i pro e i contro dello spread e delle commissioni del broker.

Pro

  • Maggiore profittabilità: l’assenza di uno spread aumenta il profitto del cliente in quanto il trader riceve direttamente le quote di mercato senza il margine aggiuntivo del broker.
  • Maggiore probabilità di profitto: quando si va ad aggiungere uno spread ad una posizione, soprattutto se significativo, il profilo risk/reward del trade tende a peggiorare significativamente a causa di un aumento di perdite nel caso di un trade andato nel verso sbagliato e della riduzione dei profitti nel caso di una posizione vincente. Quindi, avendo uno spread basso è più facile chiudere posizioni in profitto e con un risk/reward più attraente.
  • Maggiore facilità nell’inviare ordini di day trading: il day trading si concentra su molteplici operazioni con un massimo di una o due decine di pips per volta in caso di posizione vincente. Quindi, in questi casi può risultare estremamente difficile aprire una posizione se il broker offre uno spread di uno o due pips in quanto il trader non riuscirebbe a far eseguire l’ordine al valore di mercato desiderato.

Contro

  • Costi nascosti: generalmente avere uno spread molto basso non comporta aspetti negativi, ma essi si presentano solo se il broker compie pratiche poco etiche per recuperare le perdite. Una di queste pratiche risulta essere aumentare i costi delle commissioni o avere costi nascosti, ad esempio, in caso di inattività o di prelievo dei soldi.
  • Possibili attività illegali: in quanto lo spread risulta essere uno dei maggiori componenti del profitto di un broker, i soldi non guadagnati tramite lo spread devono essere recuperati in qualche modo. È spesso accaduto in passato che i broker che offrivano “zero spread e zero commissioni” andassero a formare delle condizioni di trading non naturali e diverse da quelle del mercato per eseguire gli ordini dei propri trader ad un prezzo diverso da quello di mercato andando a guadagnare uno spread implicito. Questa pratica si chiama “asymmetric slippage” ed è altamente illegale; quindi, è necessario informarsi bene sulle regolamentazioni del broker e su possibili precedenti illeciti commessi prima di beneficiare di uno spread basso, controllando sempre la lista dei broker autorizzati CONSOB per evitare brutte sorprese.

Come calcolare la formula dello spread Forex per scegliere un broker con spread basso

Come brevemente accennato, lo spread è la differenza di prezzo tra il valore di mercato e la quotazione del broker, la quale è espressa come due valori chiamati Bid/Ask.

Il valore “bid” è il prezzo più basso dei due ed il valore a cui un trader può aprire una posizione short con il proprio broker alle attuali condizioni di mercato. Il valore “ask”, invece, è il più alto dei due ed è il valore a cui un trader può comprare dal proprio broker. Il valore a metà tra il bid e l’ask è chiamato o “mid” o “market” e rappresenta l’attuale valore di mercato.

Quindi, conoscendo come lo spread è presentato dal broker, questa differenza si può calcolare semplicemente facendo la sottrazione tra i due valori quotati.

Ad esempio, supponiamo che il tuo broker quota EUR/USD a 1.13000 / 1.13005:

  • L'offerta (bid) è 1.13000
  • La domanda (ask) è 1.13005
  • Lo spread è di 0,5 pip (1,13005 – 1,13000).

Quindi, come funziona lo spread quando fai trading? Esempio pratico:

Supponiamo che tu acquisti EUR/USD quando il prezzo è 1.13000 / 1.13005 e il tuo broker evade il tuo ordine di acquisto a 1.13005. Se desideri vendere immediatamente dopo l'acquisto e il prezzo non è cambiato, il tuo broker eseguirà il tuo ordine di vendita a 1.13000. Ciò significa che perderai 0,5 pip. Da un'altra prospettiva, il prezzo deve salire di 0,5 pip prima di poter raggiungere il pareggio nell'operazione.

Si deve comunque tenere a mente che lo spread può essere o fisso o variabile, quindi nel primo caso lo spread sarà sempre uguale nel corso del tempo, mentre nel caso di uno spread variabile questa differenza tenderà a cambiare in base alle condizioni di mercato come volatilità, orari di trading giornalieri e altri fattori.

Spread fisso o variabile, quale scegliere?

Generalmente lo spread offerto dai broker può essere di due tipi: fisso o variabile. Nel caso di uno spread fisso la differenza tra il prezzo di bid e di ask rimane costante nel tempo, mentre nel caso di uno spread variabile questa differenza è dinamicamente corretta dal broker in base a dei loro parametri interni sulla base delle condizioni di mercato.

Nonostante ciò, lo spread variabile generalmente è espresso con un valore massimo e uno minimo fornendo un’idea al trader di cosa aspettarsi. Inoltre, sia lo spread fisso che quello variabile variano in base alla coppia di valute o asset che si sta negoziando. Ad esempio, coppie forex minori tendono ad avere uno spread più alto rispetto a quelle maggiori come EUR/USD, indipendentemente dal tipo di spread adottato dal broker.

Un trader che valuta la consistenza nelle commissioni e nello spread come un parametro necessario, lo spread variabile sicuramente soddisferà al meglio le condizioni di trading richieste, ma generalmente lo spread variabile tende ad essere leggermente inferiore rispetto a quello fisso anche se durante alcuni periodi della giornata potrebbe raggiungere livelli più elevati durante periodi di bassa volatilità.

Commissioni di trading e commissioni non di trading applicate dai broker Forex

D’altro canto, nel trading lo spread non è l’unico costo a carico del trader che vuole aprire una posizione, ma sono presenti anche molti altri costi, sia di trading che non di trading, della quale bisogna essere a conoscenza per evitare che la profittabilità venga fortemente impattata nel corso del tempo.

Infatti, non solo è necessario analizzare le commissioni operative di un broker, ma anche le eventuali commissioni “nascoste” come costi per inattività, gestione, connessione ai dati di mercato e molto altro.

Commissioni di trading

  • Spread: come visto in questo articolo, lo spread è la differenza tra il valore di mercato e il prezzo quotato dal broker, il quale rappresenta un costo per il trader dato che sarà costretto a comprare ad un prezzo più alto ed a vendere ad un prezzo più basso. Nel caso del forex lo spread è espresso in pips.
  • Commissioni sulle transazioni: oltre allo spread l’altra fonte principali di guadagni per un broker sono le commissioni, solitamente espressi come una quantità fissa di euro da pagare per l’apertura e la chiusura di una posizione.
  • Swap o commissioni overnight: l’ultima commissione di trading nel forex sono le commissioni overnight o swap, le quali sono espresse come una percentuale del valore della posizione e rappresentano il pagamento di un interesse per il mantenimento della posizione durante il periodo di chiusura dei mercati. Le commissioni swap non hanno alcun effetto su posizioni di day trading o scalping.

Commissioni non di trading

  • Commissioni di deposito e prelievo: ad oggi molti broker offrono la possibilità di depositare e prelevare fondi attraverso alcuni metodi gratuiti, ma spesso caricano commissioni su bonifici e pagamenti con carta, specialmente durante la fase di prelievo contanti. È inoltre anche stare attenti su eventuali spread nel caso in cui la divisa del conto di trading e quella del conto da cui provengono i fondi sono diverse.
  • Commissioni di inattività: questa commissione viene automaticamente scalata dal conto di trading in maniera periodica fino ad esaurimento fondi a partire da un certo numero di mesi di inattività, ovvero dove il trader non ha compiuto neanche una operazione.
  • Commissioni di conversione valuta: oltre allo spread, alcuni broker possono caricare una commissione di conversione valuta, simile alle commissioni sulle transazioni consiste in un costo fisso espresso in valuta base per la conversione dei fondi. Nella maggior parte dei casi è anche presente uno spread implicito per questa conversione.
  • Commissioni di gestione: una commissione espressa come un costo fisso mensile e ricorrente per l’utilizzo dell’account di trading. Le commissioni di gestione generalmente vengono pagate indipendentemente dall’utilizzo dell’account.
  • Commissioni di dati di mercato: nella maggior parte dei casi questa voce dei costi risulta essere la maggiore tra tutte le commissioni non di trading e alcune volte anche maggiore di quelle di trading. Questo costo elevatissimo deriva dalla vendita di abbonamenti al flusso di dati in tempo reale al mercato nel caso in cui non siano già inclusi nell’account. Questi abbonamenti costano solitamente dai 15 euro in su e sono specifici per gruppo di azioni o mercato; quindi, sia il trader che sceglie un Broker azioni che il trader Forex che opera sul piano internazionale potrebbero avere la necessità di abbonarsi almeno a 4 o 5 pacchetti di dati.

In conclusione, alcuni broker addebiteranno solo uno spread, mentre altri addebiteranno una commissione separata. Di solito, la differenza sta nel fatto se il broker ti dà l’accesso diretto al mercato come i broker ECN o agisce come broker Market Maker.

Ci sono broker forex che non applicano spread?

Infine, è anche importante menzionare una categoria particolare di broker che offrono i propri servizi senza applicare alcuno spread. Questa tipologia di broker è maggiormente apprezzata dai day trader in quanto le loro posizioni risentono significativamente dell’impatto dello spread.

D’altro canto, lo spread è una delle principali fonti di guadagno per un broker, quindi quando ci si imbatte in uno “zero spread” broker è necessario andare ad indagare approfonditamente su tutti gli altri possibili costi e commissioni caricati dal broker. Infatti, nonostante la comodità di non avere uno spread non sia indifferente, il costo derivante dall’abbonamento al flusso di dati in tempo reale del mercato e delle elevate commissioni sulle transazioni potrebbero generare un costo operativo maggiore. Tieniti aggiornato sulle ultime novità dei migliori broker italiani oggi.

Conclusioni

In conclusione, lo spread risulta essere uno degli aspetti determinanti nel trading di valute sui mercati forex per via sia del costo aggiuntivo, che per le possibili difficoltà nell’attività di day trading a causa di quotazioni possibilmente molto differenti da quelle di mercato.

Nonostante ciò, i broker con spread bassi potrebbero compensare con altre commissioni sia operative che legate ad attività non di trading, come quelle sul flusso di dati in tempo reale o di inattività. Quindi, nella scelta di un buon broker è necessario fare uno studio molto approfondito prima di lanciarsi nello stupendo mondo dei mercati finanziari.

Domande Frequenti

Cosa significa se lo spread scende?

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Uno spread che diminuisce indica che il volume di scambi e la liquidità dell’asset o della coppia di valute sta aumentando. Generalmente questo avviene nel mercato del forex durante le prime ore del pomeriggio dove alla sessione di Londra si aggiunge quella americana, un evento che coincide con un forte aumento della volatilità.

Come varia lo spread?

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Lo spread generalmente dipende da due fattori: dall’asset scambiato e dalle condizioni di mercato. Nel caso di uno spread fisso, l’unico fattore che ha un impatto sullo spread è la tipologia di asset con la quale si fa trading e generalmente minore è la liquidità e il volume di scambio, maggiore è lo spread. Nel caso di uno spread variabile, anche le condizioni del mercato tendono a giocare un ruolo chiave nella determinazione dello spread, il quale tende ad aumentare con il corso della sessione giornaliera, specialmente durante le ore del tardo pomeriggio e serali.

Chi decide lo spread?

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Lo spread è deciso da broker ed è basato sui prezzi di bid e ask, i quali rispettivamente segnalano il livello di prezzo a cui un broker è disposto a comprare e a vendere il determinato asset che si sta comprando. D’altro canto, molto frequentemente i broker riducono il proprio rischio negoziando con altri broker o istituzioni, le quali a loro volta potrebbero avere un proprio spread; quindi, anche gli spread variabili tendono a non essere completamente flessibili in quanto devono garantire al broker un markup al di sopra del prezzo pagato da loro.

Cosa è lo spread dinamico?

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Un forex spread dinamico, o variabile, consiste in una differenza tra bid e ask gestita dal broker sulla base delle attuali condizioni di mercato. A differenza di uno spread fisso, uno spread dinamico tende a diminuire durante periodi di alto volume e a diminuire verso la fine della sessione di scambi.

Qual è lo spread attuale?

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Lo spread attuale è calcolabile come la differenza tra i valori di bid e ask offerti dal broker per ogni determinato tipo di asset per la quale si è interessati calcolare lo spread. Nel caso di uno spread fisso, il valore calcolato rimarrà stabile nel tempo, mentre nel caso di uno spread variabile questa differenza cambierà significativamente sulla base delle condizioni di mercato.

Quando uno spread è alto?

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Uno spread è considerato “alto” quando la differenza tra bid e ask risulta essere elevata, solitamente uno spread maggiore di 1 pip è considerato uno spread alto, mentre uno minore di questa soglia è definito basso. D’altro canto, l’impatto dello spread sulla profittabilità di una posizione dipende significativamente dall’orizzonte temporale per la quale si vuole rimanere investiti. In posizioni a breve termine come scalping o day trading uno spread alto riduce di molto il risk/reward di una posizione.

Quanti tipi di spread esistono?

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I due principali tipi di spread sono fisso e variabile. Il primo dei due è una differenza tra il valore di bid e di ask che rimane invariato nel corso del tempo, ma che generalmente dipende sulla base dell’asset, o della categoria di asset, che si sta negoziando. Lo spread variabile, invece, tende a cambiare nel corso del tempo sulla base della volatilità, il volume, e altri aspetti sia tecnici che fondamentali dell’asset che si sta scambiando. Generalmente, maggiore è il volume, minore è lo spread.

Come si fa lo spread trading?

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Lo spread trading è una tecnica di arbitraggio basata sul generare profitto sulla base dell’andamento relativo tra due asset fortemente correlati andando long su uno e short sull’altro. Così facendo si annulla l’esposizione all’andamento del mercato e si guadagna sulla base dello “spread”, ovvero della differenza, tra i due asset.

Edoardo  Catani
Informazioni su Edoardo Catani
Edoardo Catani è operativo nei mercati finanziari da più di 5 anni facendo trading di azioni, opzioni e valute. Inoltre, da tre anni Edoardo è uno scrittore di contenuti finanziari per blog, articoli e video YouTube. Tra le sue collaborazioni più importanti si trovano siti del calibro di Investing.com, Finance Magnates e molti altri.