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Continuerà il Rally del Dollaro?

Continuerà il Rally del Dollaro?

La scorsa settimana tutto è ruotato intorno ad un unico evento principale, dal momento che gli operatori Forex hanno ignorato le 4 decisioni sui tassi d’interesse. Nelle ultime settimane le decisioni sui tassi d’interesse hanno perso importanza tra gli investitori, visto che molti sanno che le decisioni sui tagli dei tassi attuati dalle banche centrali non hanno più quell’influenza che avevano in passato. Nel corso della scorsa settimana la volatilità ha dominato le scene solo venerdì  dopo che le 4 banche centrali hanno deciso di mantenere invariati i tassi.

Banca d’Inghilterra

Con sorpresa per gli investitori, non è stata la decisione sui tassi questa volta ad influenzare i mercati, né i titoli delle notizie principali che hanno parlato della possibilità che il primo ministro Gordon Brown presenti le dimissioni. Recentemente ci sono stati molti problemi politici nel Regno Unito, che si stanno ripercuotendo sul mercato valutario con un effetto maggiore rispetto ai dati economici. Nonostante i dati economici stanno mostrando nel Regno Unito un quadro negativo, caratterizzato da contrazione e bassi livelli di inflazione, né una decisione sui tassi né ulteriori misure di quantitative easing hanno avuto effetto sulla coppia GBP/USD. Nel corso della settimana scorsa la Sterlina si è indebolita rispetto alle controparti,  chiudendo per la prima volta in otto settimane in flessione, con una perdita media di -1.22%.

Banca Centrale Europea

Trichet, figura chiave nelle decisioni sui tassi d’interesse, è stato giovedì al centro dell’attenzione grazie alle sue dichiarazioni sulle prospettive dell’economia europea. La banca centrale lascerà ancora i suoi tassi all’1%, ma è stata ribadita l’intenzione di procedere con il programma di acquisto sul mercato primario e secondario di covered bonds per 60 miliardi di Euro. In seguito a tale decisione, il Presidente  ha dichiarato che sebbene si prevedano ulteriori segnali di contrazione per quest’anno, la situazione dovrebbe comunque migliorare rispetto ai primi due trimestri e che nel 2010 la zona Euro potrebbe mostrare finalmente segnali di miglioramento. Il discorso di Trichet ha avuto un effetto positivo sull’Euro, dal momento che il presidente ha affermato che un ulteriore aiuto all’economia arriverà quando i dati economici inizieranno a mostrare dei miglioramenti e le attuali politiche cominceranno a mostrare i propri frutti sul mercato. Anche l’Euro è sceso nel corso della settimana scorsa chiudendo con una perdita media di -1.8%.

I dati sui NFP (posti di lavoro nei settori non agricoli) scuotono i mercati

Quando stavamo appena iniziando ad abituarci alle grandi cifre, l’Ufficio Statistiche del Ministero del Lavoro ha a sorpresa reso noto un incredibile cambiamento nei dati sull’occupazione.  Come sempre accade il primo venerdì di ogni mese, è stato pubblicato il dato che influenza maggiormente il mercato e che mostra quanti posti di lavoro sono stati creati o nel caso dell’attuale situazione economica, quanti posti di lavoro sono stati tagliati a causa della contrazione economica. Inoltre viene pubblicato nello stesso momento anche il risultato sul tasso di disoccupazione che mostra la percentuale di forza lavoro che risulta senza lavoro e che sta attivamente cercando un’occupazione e vorrebbe lavorare negli U.S. Le cifre pubblicate la scorsa settimana hanno scioccato gli analisti dal momento che il risultato sui posti di lavoro nei settori non agricoli ha mostrato che nel mese di maggio il tasso di disoccupazione è diminuito di solo 345 mila unità. Nonostante il tasso di disoccupazione non abbia mostrato un risultato molto incoraggiante, salendo al 9,4%, il pesante cambiamento nei posti di lavoro dei settori non agricoli ha avuto un forte impatto sui mercati aumentando la volatilità nella sessione di venerdì.

A cura di: eToro

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