I mercati valutari seguiranno le orme dei mercati azionari?

Nelle ultime due settimane, abbiamo spesso citato la forte correlazione esistente tra il mercato azionario Statunitense ed alcune coppie di valute. Sin dall’inizio di Marzo 2009, le azioni hanno registrato una risalita, ridando confidenza ai traders, mentre la propensione al rischio è cresciuta enormemente spingendo i traders ad azzardare ancora di più. La scorsa settimana lo S&P 500 è salito attraversando l’ultima resistenza a 950, dopo che circa il 40% degli elementi costituenti questo indice hanno dichiarato i  loro guadagni. Anche se i rapporti non erano poi così entusiasmanti, gli investitori hanno messo da parte queste notizie non così buone, speculando sul fatto che l’economia sembrava promettere un futuro più profittevole. Lo S&P 500 ha chiuso la settimana con guadagni del 4.13%, mentre il Nasdaq è risalito con un profitto settimanale del 4.7%. Da un punto di vista di Analisi Tecnica lo S&P 500 ha rotto una linea di resistenza principale, completando una figura testa e spalle rovesciata.

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La situazione non
è ancora del tutto rosea!

Nella scorsa settimana, le notizie hanno incoraggiato i compratori a tornare di nuovo sul mercato sostenendo che la Fed ha gli strumenti necessari per tirare l’economia degli Stati Uniti fuori dal suo stato negativo, ma anche ricordando agli investitori che potrebbero individuare segnali di crescita economica verso l’inizio del prossimo anno.

Inoltre, il presidente della Federal Reserve, Ben Bernanke, ha sollevato preoccupazioni la scorsa settimana per quanto riguarda la crescita dei tassi di interesse, affermando che il FOMC prevede che le condizioni economiche siano tali da giustificare il mantenimento del tasso d’interesse dei fondi federali ad un tasso eccezionalmente basso per un periodo di tempo prolungato.

Anche se gli investitori sono stati incoraggiati dal discorso del Presidente all’inizio della settimana scorsa, altri ancora hanno espresso la loro preoccupazione che nel lungo periodo gli attuali metodi potrebbero portare ad un’inflazione fuori controllo.

Osservando il grafico dell’Oro si può vedere che, nonostante il recente ottimismo, l’Oro ha riacquistato forza ed è ora nuovamente risalito, per testare l’importante resistenza psicologica di $1000. Occore notare che l’Oro è sempre stato considerato come un rifugio sicuro durante tempi difficili, ed è spesso acquistato nei periodi durante i quali ci si attende un’elevata inflazione.

A causa delle recenti strategie monetarie dei funzionari degli Stati Uniti, molti sono ora preoccupati che l’enorme disavanzo possa maggiormente diminuire il valore del dollaro USA, generando elevati tassi di inflazione - fatto che porterà ad un drammatico aumento dei tassi di interesse.

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A cura di: eToro

Team IT.DailyForex.com
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