Un dosso lungo la strada o Segnali di Configurazioni Neutrali
È stata un’altra settimana di forte volatilità per gli investitori dal momento che le sessioni intraday sono state tremendamente influenzate da due eventi principali. Dopo gli impressionanti risultati dell’ultimo mese sugli occupati nei settori non agricoli (NFP) che hanno mostrato rallentamenti nel numero dei disoccupati, i dati pubblicati giovedì hanno presentato agli investitori qualcosa di completamente diverso. Nonostante il tasso di disoccupazione sia salito solo dell’0,1% attestandosi al 9,5% il risultato sugli occupati nei settori non agricoli è diminuito a giugno di ben 467 mila unità, un dato molto maggiore rispetto ai 325.000 previsti dagli analisti. Oltre al contributo dato dalla General Motors al numero di licenziamenti registrati nel mese scorso, altre società si sono trovate costrette a d operare tagli alla propria forza lavoro.
Prendendo in considerazione il grafico a linee (line chart) il risultato degli occupati nei settori non agricoli mostra ancora un quadro negativo anche se è riuscito a prendere le distanze dai minimi registrati a gennaio, dal momento che alcuni comparti hanno mostrato leggeri miglioramenti nel secondo trimestre. I risultati della scorsa settimana hanno mostrato che l’attuale recessione non è ancora finita ma non hanno fornito segnali che la situazione stia peggiorando. È necessario tenere in considerazione che, soprattutto verso l’inizio di un nuovo ciclo economico, i livelli di disoccupazione possono presentare una forte volatilità, dal momento che alcune società colpite dalla recessione continuano ad essere in crisi mentre altre nuove società iniziano ad assumere forza lavoro.
Inoltre, analizzando il grafico degli occupati nei settori non agricoli possiamo notare che i risultati sono ancora al di sopra dei minimi precedenti. Sarà interessante vedere se i risultati resi noti il prossimo mese riusciranno a mostrare un minimo più alto, restituendo fiducia agli investitori.
Anche la Banca Centrale Europea ha avuto influenza sui mercati dal momento che il presidente Trichet ha reso nota la decisione della banca sui tassi di interesse. Tale decisione ha immediatamente influenzato il mercato delle valute facendo precipitare l’euro nei confronti delle controparti. Nonostante Trichet non abbia operato alcun taglio dei tassi, lasciando il tasso centrale all’1%, ha concluso il suo discorso con una nota negativa, affermando che non sono possibili ulteriori tagli dei tassi dal momento che la recente attività economica sta mostrando una diminuzione dei prezzi.
Cosa accade con i Grafici?
Fino all’inizio di giugno, le controparti del Dollaro hanno presentato rimbalzi fenomenali grazie al generale miglioramento del sentimento. Nel corso delle ultime due settimane questi trend hanno subito un arresto, incapaci di muoversi al rialzo. Inoltre osservando alcuni grafici è possibile osservare che alcuni presentano segnali di inversione del trend. L’S&P 500, che ha rappresentato un indicatore per il mercato valutario, è fermo all’interno del range per mancanza di dati in grado di innescare il movimento del mercato. Osservando il grafico più attentamente si può notare che l’intervallo sta presentando una configurazione testa & spalle.
La configurazione Testa & Spalle - è composta da quattro parti distinte. La spalla sinistra, la testa, la spalla destra e la linea del collo. Questo tipo di configurazione è tipicamente una configurazione di rovesciamento del trend e si manifesta quando il prezzo rompe la linea del collo.
Da una parte la configurazione Testa & Spalle sta mostrando segnali di un mercato azionario negativo che potrebbero portare il Dollaro al rialzo. Dall’altra, livelli critici di supporto potrebbero mantenere l’indice fluttuante, impedendo il rimbalzo del Dollaro. Quest’ultima ipotesi potrebbe far sì che le principali valute continuino ad oscillare all’interno del range.
È necessaria una scintilla
Durante la stagione estiva i volumi di negoziazione tendono a diminuire dal momento che il mercato entra in pausa o dal momento che la maggior parte dei trader conosce il “ristagno estivo”. La principale motivazione è da ricercare nel periodo di vacanza visto che molti investitori si prendono una pausa e un pò di riposo dalle attività di Wall Street mentre i fondi d’investimento diminuiscono gli acquisti e le vendite di titoli azionari. Questo tipo di situazione può rivelarsi molto vantaggiosa per gli operatori valutari dal momento che la mancanza di variazione nel mercato azionario può spesso avere un’influenza diretta sulle diverse coppie facendo sì che esse oscillino all’interno dell’intervallo.
Nonostante le principali coppie di valute non stiano riuscendo a mostrare segnali di ulteriore rafforzamento, bisogna notare che una caduta verso la parte inferiore potrebbe essere limitata in particolare se si mantengono i livelli critici di supporto. Gli operatori ancora rialzisti dovranno cercare un importante segnale di spinta che incoraggi ulteriori compratori a entrare nel mercato in particolare dal momento che i dati economici sembrano avere solo un effetto intraday, lasciando le coppie di valute intorno ai livelli attuali.
A cura di: eToro