L’indice Dow della media dei titoli Industriali ha completato il suo miglior mese di Luglio dal 1939, crescendo dell’8,5%, mentre lo S&P ha avuto un balzo del 7,3%. Lo slancio rialzista era già stato osservato all’inizio della settimana, poiché l’apertura Lunedi negli Stati Uniti aveva indicato che la fiducia nella attuale risalita non era terminata durante la pausa del week-end. Anche se questa tendenza al rialzo si è affievolita durante la settimana, il consolidamento è stato soltanto un fatto temporaneo, in quanto gli investitori hanno spinto i principali indici ancora più in alto, anche prima della pubblicazione dei dati del PIL. La Caterpillar si è distinta tra le azioni che si sono maggiormente mosse questa settimana, chiudendo la settimana in rialzo del 20% ed il mese al 33%. Occorre osservare che la Caterpillar è stata seguita da vicino questa settimana perché si ritiene che questa grande compagnia sia rappresentativa della forza del settore industriale. La Caterpillar ha dichiarato la scorsa settimana guadagni migliori di quelli attesi, balzando molto al di sopra della sua media mobile a 50 giorni. Attualmente questa grande società è scambiata al di sotto di un livello di resistenza principale, che, se superato, potrebbe portare il Dow a salire ancora, migliorando ulteriormente la fiducia nei mercati.
Da un punto di vista di analisi tecnica l’indice Dow della media dei titoli Industriali è anche rimasto al di sopra della sua media mobile a 50 settimane. Questo livello attuale, vicino a 9000 si è rivelato come una importante resistenza tra la fine del 2008 e l’inizio del 2009. Una rottura sopra 9500 sarà un livello estremamente importante per i rialzisti e potrebbe creare un ulteriore serie di coperture delle posizioni a breve.
I dati economici hanno mostrato segnali di miglioramento dell’economia
Mentre la maggior parte degli investitori era in attesa di una settimana frenetica, la volatilità è aumentata solo verso la fine della settimana, quando sono stati comunicati i dati sul PIL degli Stati Uniti. Il PIL Statunitense (Prodotto Interno Lordo), che è fornisce una misura generale dell’economia americana si è contratto nel secondo trimestre ad un ritmo dell’1% su base annua, leggermente migliore rispetto al -1,5% atteso. I dati aggiornati del secondo trimestre hanno turbato alcuni investitori, in particolare perché le previsioni del 1 ° trimestre sono stato riviste al basso, ad un enorme -6,4% rispetto al precedente -5,5%.
Sotto un profilo negativo, la spesa dei Consumatori è scesa dell’1,2%, quasi il doppio del ritmo che avevano previsto gli economisti. La riduzione dei magazzini è continuata a ritmo costante, con una diminuzione record di $ 156 miliardi, rispetto a 127,4 miliardi di $ verificatasi nel primo trimestre. Questo fatto ha ridotto il PIL di uno 0,8%. Inoltre i dati di costo del lavoro hanno raggiunto un nuovo record con una riduzione del 1,8% anno su anno, il che suggerisce che l’inflazione strutturale sia suscettibile di rimanere sotto controllo.
I dati di inizio settimana hanno contribuito a ripristinare la fiducia, dal momento che il Chicago PMI di Luglio (misura l’andamento dell’attività economica nell’area del Midwest degli Stati Uniti) ha evidenziato un valore superiore al previsto passando a 43,4 da 36,3. Il risultato ha colpito gli analisti, in particolare perché è stato il migliore da oltre 10 mesi.
Le Valute scambiate contro il Dollaro continuano a mantenere il loro guadagni
Nonostante i dati economici negativi provenienti dall’Europa, l’Euro e la Sterlina hanno continuato ad attirare gli investitori, spingendo le due coppie principali, l’EUR / USD e il GBP / USD, verso valori più elevati. Dopo essere scese all’inizio della settimana le due coppie hanno invertito l’andamento riprendendo a risalire ed hanno testato i recenti livelli di resistenza. Gli Investitori hanno venduto il dollaro USA a causa della crescita del mercato azionario e per il fatto che la propensione al rischio è ora ritornata nei mercati.
Da un punto di vista di analisi fondamentale la zona Euro ha evidenziato che i prezzi al consumo sono scesi dello 0,6% nel mese di Luglio rispetto al mese precedente e sono al di sotto dello 0.1% su base annua. Questo declino continua a creare lo spettro della deflazione, qualcosa che potrebbe costringere la BCE ad allentare ulteriormente le proprie politiche monetarie. La zona euro ha anche mostrato un aumento della disoccupazione al 9,4%, il livello più alto in oltre un decennio.
Contrariamente a quanto pensa la maggior parte delle persone, il Dollaro è stato recentemente classificato come un rifugio sicuro, mentre l’Euro è stato classificato come un indicatore per valutare la propensione al rischio degli investitori. Anche se gli Stati Uniti hanno mostrato un miglioramento dei dati la scorsa settimana e la zona Euro ha palesato risultati peggiori del previsto, l’Euro ha mantenuto ancora la propria forza poiché gli investitori si sono tenuti lontani dalle attività più rischiose.
A cura di: Etoro