Poco slancio nei mercati azionari a causa di una combinazione di risultati sugli utili peggiori delle attese e un deludente dato sull’indice relativo alla fiducia dei consumatori. Il calo dell’8% di Bank of America ha spinto i titoli finanziari al ribasso, vanificando i guadagni settimanali registrati dall’indice S&P 500 e lasciando posto ai timori relativi a un’espansione troppo lenta dell'economia incapace di innescare la crescita industriale. Ad accentuare il nervosismo, il report sulla fiducia dei consumatori che ha mostrato il suo livello più basso da marzo 2009. L'indice S&P 500 ha perso 13 punti, ossia l‘1,3%.
EVENTI SETTIMANALI
I Prezzi alla Produzione in Germania sono previsti stabili.
Le Costruzioni di Case Nuove negli USA sono attese in leggera flessione
La Banca del Canada potrebbe alzare i tassi di 25 punti base
Le vendite al Dettaglio nel Regno Unito sono attese in aumento dello 0,2%
L’indice CPI canadese dovrebbe aumentare dell’1,4%
EUR/USD
Continua il rally dell’euro, vicino a toccare la resistenza a 1,3000. Nel corso della settimana, l’euro è salito da 1,27 a 1,2950, sfondando la media mobile a 100 giorni. Di fronte all’attuale debolezza del dollaro, l’euro potrebbe continuare a guadagnare terreno.
GBP/USD
Lo Yen ha toccato quota 86, uno dei livelli più bassi degli ultimi due anni. La combinazione di avversione al rischio e debolezza del dollaro potrebbe spingere la coppia USD/JPY verso il livello di 85.
ORO
L’oro ha toccato il suo livello più basso da maggio portandosi sul supporto della trend line vicino a 1188. Con i prezzi degli asset in flessione, l’oro continuerà a rimanere sotto pressione.
Petrolio
Nonostante i dati sulle scorte migliori delle previsioni, resi noti mercoledì (5 milioni di scorte di greggio), il prezzo del petrolio si è consolidato durante la settimana e ha chiuso leggermente in ribasso sotto quota 76 dollari. Il petrolio dovrebbe continuare a guadagnare terreno portandosi a quota $80.