Pochi mesi fa, le voci che le agenzie di rating erano sul punto di declassare il rating AAA della Francia a causa del suo debito sovrano abbondavano. Le voci sono state oggetto di accesi dinieghi da tutte le parti e sono state viste come prive di fondamento (per il momento comunque). Tuttavia, è importante non perdere di vista il fatto che la maggior parte delle attività delle agenzie di rating “è a pontificare sul valore delle organizzazioni commerciali, in termini di rating”.
Moody ha provveduto a declassare il rating delle due principali banche francesi, il Crédit Agricole, Société Generale, con un terzo, BNP Paribas sotto esame. Le due banche sono state declassate da Aa2 a Aa3. Il motivo principale per il passaggio è stato quello di riflettere sull’aumento del rischio per le banche a causa della loro esposizione al debito sovrano greco (le agenzie di rating sono meno convinte che la Grecia possa evitare un default a lungo termine; nonostante le rassicurazioni di FMI e UE).
La Société Generale è esposta per €.6.6 miliardi al debito commerciale e sovrano Greco, mentre per il Crédit Agricole, la cifra è di € 27000000000 (BNP è € 8. 5 miliardi).
L'agenzia ha sottolineato nel suo parere che tutte le banche in questione erano ben in grado di assorbire eventuali perdite derivanti dalla crisi greca. Il punteggio è in linea con molte altre banche leader in Europa e suggerisce ancora solo un piccolo rischio di default.
Tuttavia, con le azioni bancarie che guidano la corsa verso il ribasso dei mercati; questa ultima mossa non farà nulla per invertire la tendenza. La Société Generale ha versato il 65% del suo valore dal febbraio; per Crédit Agricole, la cifra è del 60% e BNP ha visto scendere il suo valore del 53%. Questo è niente: prima della crisi finanziaria, il valore contabile di Crédit Agricole è stato di sei volte superiore! Quando tornerà la fiducia sul mercato, ci sarà un vero affare negli investimenti nel settore finanziario, ma non abbiamo ancora visto il fondo del mercato per adesso – e non è ancora in vista.