Il bene più prezioso al mondo non è l'oro, il platino o i diamanti ma la fiducia nei mercati. Quando viene a mancare il livello di fiducia, i mercati, le valute o i titoli di Stato colpiti dalla perdita di aspettative colano a picco – questa è la storia scritta dalla crisi finanziaria globale e raccontata sin dalla nascita del sistema capitalistico. Se un investitore non ha fiducia in un prodotto, capitale, titolo di Stato, o semplicemente non investiranno in esso, o il fornitore dovrà rendere il prodotto attraente per compensare il rischio percepito.
La fase acuta della crisi del debito sovrano in Europa è stata trascinata più a lungo dell'assoluto necessario proprio per la mancanza di fiducia degli investitori sul fatto che i membri dell'Eurozona e l'intera EU avrebbero fatto il possibile per garantire la permanenza delle economie periferiche europee all'interno dell'Euro e che la sicurezza delle banche sarebbe stata protetta in caso di default del debito pubblico, in modo tale da evitare la paura del temuto contagio. L'Unione Europea ha concordato che venisse attuato un programma di protezione allo scopo di assicurare la fiducia all'interno del sistema finanziario. L'idea era quella di fornire una sostituzione permanente al Fondo Europeo di Stabilità Finanziaria (EFSF) il quale era stato rapidamente istituito per portare Grecia, Irlanda e Portogallo fuori dai guai in cui si trovavano. I critici hanno sempre insistito sul fatto che il fondo non fosse abbastanza ampio da incontrare il bisogno delle principali economie dell'Eurozona, come Italia o Spagna (rispettivamente la terza e la quarta più grande nel blocco dei 17 stati).
Questa esigenza è stata affrontata nella riunione dei Ministri a Copenaghen durante il fine settimana. Il successore del fondo EFSF, il Meccanismo Europeo di Stabilità (ESM) ha lo scopo di incrementare le riserve finanziarie da 500 a 800 miliardi di Euro (circa 1000 miliardi di Dollari).
Il Fondo Monetario Internazionale ha anche convenuto che la fornitura di fondi debba essere un invito a farlo. “Il FMI ha sempre sottolineato che il rafforzamento dei programmi di protezione europei e globali, insieme alla realizzazione di quadri politici forti, sono fondamentali per uscire dalla crisi e garantire la stabilità finanziaria internazionale”, ha dichiarato Christine Lagarde, capo dell'FMI.