Come dice il proverbio: “La casa di un inglese è il suo castello”. Gli inglesi hanno a lungo creduto che quella di “malta e mattoni” fosse la più sicura forma d'investimento, aggiungendo alle altre strategie il vantaggio che ci si possa pure vivere. Tradizionalmente, le società prestatrici di mutui erano disposte a concedere prestiti tre volte il salario annuale, o tre volte e mezzo rispetto al reddito comune di una coppia lavoratrice; perlomeno, così è stato prima dell'importante boom del mercato immobiliare negli anni '80. Questo ha fatto sí che il prezzo delle case salisse vertiginosamente da 20.000 £ a più di 80.000 £, per poi ricadere a 60.000 £, lasciando una sensazione di “equità negativa” tra la moltitudine di persone che si sono ritrovate con il mutuo che vale molto di più della casa stessa. Dopo questo picco e fino alla crisi finanziaria globale, nel Regno Unito i prezzi immobiliari si sono mossi solo in una direzione: al rialzo.
Nel Regno Unito, l'inflazione dei prezzi delle abitazioni è totalmente fuori ritmo con l'aumento dei guadagni. Prima della crisi finanziaria, il prezzo “medio” delle case ha raggiunto un picco di 189.316 £. In seguito alla crisi, è sceso a 151.151 £, ma da allora, ha recuperato a 166.597 £ (il luglio scorso). Durante questo periodo, i guadagni medi sono saliti a 26.244 £ (lordi) dai 5.720 £ degli anni '80. Anche se gli stipendi sono aumentati di 1:5 rispetto agli anni '80, il prezzo delle case si è incrementato di 1:7, con situazioni estremamente varie a seconda delle zone regionali. Dato che i tassi d'interesse sono al loro livello minimo storico, è chiaro che, una volta tornati alla normalità economica, i tassi sui mutui sono destinati ad aumentare.
In questo contesto, il Royal Institute of Chartered Surveyors ha dichiarato d'aver visto un alto livello d'interessi al compratore per il periodo di marzo, questo dovuto in parte alla fine della vacanza dell' “imposta di bollo” sull'acquisto di abitazioni. Il 9% degli ispettori ha riportato livelli d'interesse crescenti, piuttosto che in declino. Tuttavia, la maggior parte degli ispettori sta ancora riferendo che i prezzi delle case nel Regno Unito sono in calo. Visto che per il momento non c'è alcun rischio che la media salariale inglese recuperi il ritardo sui prezzi immobiliari, una dolce e progressiva deflazione del costo delle case sembra essere l'unica maniera per evitare una catastrofica esplosione dei prezzi, con tutti i guai economici che questo comporterebbe, come già visto in Irlanda e Spagna.