Le uniche persone a cui piacciono le misure d'austerità sono i maggiori investitori nei fondi sovrani. Imponendo le misure d'austerità ad un lungo e sofferente pubblico, i deficit di bilancio possono essere pagati fino a livelli più ragionevoli. Questo significa che gli investitori possono avere più fiducia che le nazioni in questione pagheranno i debiti da esse richiesti. Dall'altro lato, questo significa che i rendimenti sui debiti sovrani saranno ragionevoli. Se si perde la fiducia, i rendimenti cresceranno precipitosamente e l'abilità dei debitori nel pagare le loro obbligazioni verrà messa in dubbio, dando il via ad un circolo vizioso.
Il popolo greco ha chiaramente rigettato le sue frustrazioni verso i propri leaders in un'elezione indecisa che ha visto i sostenitori delle misure d'austerità fare un bagno di sangue, ma senza che un preciso mandato sia stato dato ai politici della sinistra anti-austerità. Il dilemma di fronte ai Greci è che la stragrande maggioranza del popolo vuole rimanere all'interno dell'Eurozona, ma è sempre più chiaro che il rifiuto di onorare gli impegni esistenti porterà la Grecia ad essere sfrattata dall'Euro.
Venerdì la Cancelliera Merkel ha invitato il Presidente greco a tenere un referendum affiancato alle elezioni di giugno, sul fatto o meno se la Grecia voglia continuare ad usare la moneta unica. Dio non voglia che la Sig.ra Merkel vada ad interferire negli affari di un'altra nazione, ma la chiamata esplica ai greci che si trovano di fronte ad una scelta difficile.
Per non essere da meno, il Primo Ministro britannico David Cameron, ha detto che a suo parere l'elezione nazionale greca è pari ad un referendum sulla continuità di partecipazione della Grecia all'Euro, parlando al vertice Nato che ha fatto seguito al vertice del G8 di questo fine settimana.
Al vertice, il presidente Obama ha invitato l'UE a concentrarsi su crescita e occupazione. Il gruppo si è impegnato a promuovere la crescita e la responsabilità fiscale e hanno espresso il loro desiderio di vedere la Grecia restare all'interno dell'area Euro. Sembra che i leader mondiali si stiano schierando a favore di una diluizione dell'austerità, che darebbe un volto più umano alla situazione generale.