La scorsa settimana ha visto i mercati continuare a reagire nervosamente alla situazione greca. I colloqui si sono rivelati infruttuosi ed il 17 giugno si terranno nuove elezioni. I mercati hanno reagito male, con cali più significativi su tutte le coppie maggioritarie.
Durante la settimana in Europa, il FTSE era in calo del 5.5%, con chiusura a 5267.6; il Dax ha terminato la settimana a 6271.2, sendendo del 4.7% sulla settimana; anche il CAC in calo del 3.9% con chiusura della sessione a 3008.
Il Dow Jones ha concluso la settimana con una perdita del 3.3% a 12396.4. L'indice composito Nasdaq ha finito la settimana a 2778.8 perdendo il 5.3% nel corso della settimana.
Il Nikkei ha chiuso in down sul trading a fine settimana, cedendo il 3.8% e concludendo la sessione a 8611.3.
Nei mercati valutari, la scorsa settimana ha visto ancora una volta lo Yen accaparrarsi il primo posto come miglior performance. Il Dollaro è stato forte contro la Sterlina, facendo l'1.8% e chiudendo a 1.58182 sul Pound. Il biglietto verde era anche più forte rispetto all'Euro la scorsa settimana, salendo dell'1.7% per chiudere a 1.2721. Il Dollaro ha perso terreno nei confronti della moneta giapponese, chiudendo a 79.357 sullo Yen, una caduta settimanale dello 0.73%.
Euro debole nei confronti dello Yen, con chiusura settimanale a 100.95, un calo del 2.4%. La moneta unica è stata però più forte verso la Sterlina inglese nel corso della settimana, salendo dello 0.11%; in chiusura, un Pound comprava 1.24347.
Nel mercato delle materie prime, il prezzo del greggio si è abbassato, terminando a 107.1$ al barile (per la consegna di giugno); una caduta settimanale del 4.6%. Il valore dell'oro era più alto la scorsa settimana, chiudendo a 1589$ l'oncia, rappresentando quindi un guadagno dello 0.41% sul valore della scorsa settimana.