Abbiamo raggiunto un entusiastico fine settimana, quando la Federal Reserve ha sventato i mercati finanziari, schierandosi al minimo. La Banca Centrale Europea poi, ha aumentato la gravità della frustrazione quando ha respinto le misure di stimolo per sostenere la crescita economica. Oggi, gli occhi saranno puntati sul monitoraggio dell'indice d'occupazione degli Stati Uniti, e prima ancora, le economie europee daranno le cifre del settore dei servizi durante l'ultimo mese, dopo i risultati negativi sulla performance del settore industriale.
L'Italia si appresta ad annunciare la performance del settore dei servizi, che dovrebbe ridursi a livelli di 43.1 dal precedente 43.5. La Francia si aspetta di operare una modifica negativa sulla lettura finale del Purchasing Manager Index Services nel mese di luglio, per raggiungere 49.7 dal dato precedente a 50.2. Mentre in Germania, si dovrebbe rimanere a livello di contrazione del 49.7, e nella zona Euro si prevede di registrare la lettura finale del settore dei servizi a livelli di contrazione consistente a 47.6.
La zona Euro sta assistendo ad un'ondata di calo significativo nello svolgimento delle attività economiche, come anche nel settore dei servizi e industriale. Questo, nel bel mezzo di un peggioramento della crisi del debito sovrano, che ha paralizzato la crescita economica, dopo che i governi europei hanno adottato severissime politiche di austerità per ridurre il deficit di bilancio e contenere l'aggravarsi della crisi, ma che ora minacciano il futuro della ripresa economica globale.
La contrazione delle prestazioni delle attività economiche nella zona Euro nel corso degli ultimi mesi, è ad un ritmo di discesa molto profondo, rafforzando la previsione che la zona Euro potrebbe cadere in una seconda stagnazione economica in meno di tre anni. Durante il primo trimestre di quest'anno, si è registrata una crescita quasi pari a zero del Prodotto Interno Lordo (PIL) nell'Eurozona.
Inoltre, vi è un grande crollo dei livelli di fiducia nei mercati finanziari, tra il peggioramento della crisi, e le aspettative che la Spagna possa chiedere un piano completo di salvataggio. Questo, dopo che Spagna e Cipro hanno già chiesto un piano per ricapitalizzare le banche, che hanno indotto il rendimento dei titoli europei (specificamente quelli spagnoli ed italiani), a colpire alti livelli storici.
L'area dell'Euro sta affrontando una nuova ondata di pessimismo
Le economie della zona Euro vivono in tempi molto difficili. I tassi di disoccupazione nella regione sono all'11.1% a giugno, dopo la rigorosa politica di austerità approvata dai governi europei per far fronte al pericoloso aumento del debito pubblico, che comincia a minacciare la sopravvivenza della moneta unica, dopo cinque paesi europei che hanno chiesto i piani per salvare le loro economie.
Si deve tener conto alla possibilità di modifiche negative sulle letture del settore dei servizi nell'Eurozona, e questo colpirebbe il mercato con una nuova ondata di pessimismo, spingendo le borse europee e l'Euro a registrare ulteriori perdite. La coppia Euro/Dollaro, sta attualmente scambiando a 1.226075 (12:36).