Venerdì scorso, il rilascio per il mese di luglio degli ordini di beni durevoli Core (Core Durable Orders) statunitensi, è stato molto più basso del previsto. Le previsioni dovevano infatti stampare uno 0.5%, invece abbiamo assistito al dato più debole del -0.4%. L'annuncio del Census Bureau, ha fatto scendere la propensione al rischio, con la caduta conseguente dei mercati azionari e delle valute a rischio. Tuttavia, entro la fine della sessione di venerdì, abbiamo visto le attività di rischio in tutto il mondo aumentare di valore, dopo che Ben Bernanke ha detto ai leader del Congresso USA che, per la Federal Reserve, l'ambito di politica monetaria è ancora disponibile all'utilizzo. I mercati leggono questo come un suggerimento che il QE3 (terzo Quantitative Easing) è in arrivo nel mese di settembre.
La verità è che questo annuncio è solo l'ultimo dei rapporti deludenti. Quando si guarda ad una visione globale, sembra che le economie stiano rallentando in tutti i continenti. Anche i cinesi infatti, hanno mostrato numeri deboli, ed il rallentamento negli Stati Uniti è come una punizione per il commercio globale, poiché era una deviazione all'ambiente attualmente debole.
La mancanza di ordini durevoli, suggerisce che la produzione sta rallentando, che ovviamente porterà a una minore occupazione, e naturalmente meno esportazioni per gli americani. Con questo detto, il caso per il QE ha già un altro avvocato.