Consumato l'effetto dell'annuncio della Federal Reserve per l'attuazione di un terzo round di allentamento quantitativo e l'impegno della Banca centrale europea per sostenere le obbligazioni degli Stati dell'Eurozona che hanno beneficiato di un salvataggio UE/FMI che dovrebbe riportare gli oneri finanziari di questi paesi a livelli realistici, la Banca del Giappone ha annunciato ulteriori misure che intende adottare per stimolare l'economia giapponese.
Il Giappone rimane la terza economia mondiale, ma poiché la sua forza economica deriva dai beni che esporta verso il resto del mondo, le esportazioni appunto sono state colpite duramente dalla debolezza della ripresa globale, mentre la valuta giapponese è scambiata vicino ai massimi storici rispetto alle principali valute.
L'ascesa dello Yen ha molto a che fare con la fragilità di altre valute, come l'Euro e il Dollaro statunitense contro la reputazione dello Yen giapponese come valuta di rifugio sicuro. Tuttavia, la conseguenza è che le merci giapponesi sono molto più costose nei mercati d'importazione di quanto lo fossero prima dell'inizio della crisi finanziaria globale.
La Banca del Giappone sta per estendere il suo programma di acquisto di asset di altri 10000 miliardi di yen (circa 126 miliardi dollari). I soldi saranno utilizzati per mantenere i costi del prestito bassi e ha lo scopo di stimolare l'economia, accrescendo la liquidità nel settore finanziario. La banca ha mantenuto il suo tasso di interesse invariato, il che significa che i tassi sono compresi tra lo zero e lo 0,1%. Anche in questo caso, l'idea alla base di questa politica è quello di garantire che i fondi "a buon mercato" siano disponibili per le imprese, mentre i consumatori siano incoraggiati a spendere soldi, piuttosto che tenerli in deposito, dove si guadagna quasi nulla.
L'iniziativa era stata prevista dagli analisti, ma la scala era più grande di quanto molti si aspettavano. I mercati hanno reagito positivamente alla notizia e lo Yen ha perso terreno nei confronti delle altre principali valute. Come conseguenza della crisi finanziaria globale e quella europea del debito sovrano, l'Euro è sceso da un massimo di 169,75 (luglio 2008) ad un minimo di 94,63 Yen (a luglio) per un Euro. Ha recuperato a 102,64 nell'ultimo mese e mezzo.