I mercati hanno chiuso la settimana positivamente, dopo l'ottimismo restituito ai mercati dalla promessa della BCE di attuare misure per risollevare la zona Euro dalla crisi del debito pubblico.
In Europa nel corso della settimana, il FTSE è cresciuto dell'1,5%, e chiudendo a 5.794,8; il Dax ha terminato a 7.214,5, in aumento del 3,5% nel corso della settimana; il CAC è aumentato del 3,1% per terminare la sessione settimanale a 3.519,1.
Il Dow Jones ha chiuso la settimana più alto con un incremento dell'1,7%, a 13306. L'Indice Composito Nasdaq ha concluso a 3136,4, facendo il 2,3% nel corso della settimana.
Il Nikkei ha chiuso nel corso delle contrattazioni della settimana, rendendo lo 0,37% per terminare la sessione di negoziazione a 8.871,7.
Sui mercati valutari la scorsa settimana, l'Euro ha visto il meglio del trading. Il Dollaro era più debole nei confronti della Sterlina, perdendo lo 0.94% e chiudendo a 1,60152 sul Pound. Il biglietto verde è stato debole soprattutto contro l'Euro la settimana scorsa, diminuendo dell'1,7% per chiudere a 1,27592. L'USd ha perso terreno nei confronti della moneta giapponese, chiudendo a 78,1442 sullo Yen, un calo dello 0,22%.
L'Euro ha recuperato sullo Yen terminando a 99,9872, un guadagno dell'1,5% nel corso della settimana. Il valore dell'Euro é stato più forte nei confronti della Sterlina nel corso della settimana, rendendo lo 0,73%: la chiusura ha visto un £ acquistare 1,25165.
Sul mercato delle materie prime, il prezzo del greggio ha chiuso a 114,3 dollari al barile (per la consegna di ottobre), una caduta dello 0,35% nel corso del trading settimanale. La quotazione dell'oro è stata più alta della scorsa settimana, chiudendo a 1728 dollari per oncia, con un aumento del 4,8% rispetto al valore della settimana prima.