Venerdì ha segnato la sessione finale di trading per il mese di agosto, e tutti i principali mercati azionari hanno chiuso in ribasso.
In Europa, nel corso della settimana, il FTSE è sceso dell'1,1%, chiudendo a 5511,5 e terminando il mese in perdita dell'1,3%; il Dax ha concluso la settimana a 6970,8 come la settimana precedente, ma ha reso l'1,5% nel mese; il CAC è sceso dello 0,59% per terminare la sessione a 3413,1, in aumento però dell'1,2% nel mese di agosto.
Il Dow Jones ha chiuso la settimana a - 0,51% a 13.091, chiudendo il mese sostanzialmente invariato. L'indice Nasdaq Composite ha chiuso la settimana a 3067 scendendo dello 0,1% nel corso della settimana, ma crescendo del 3,3% nel corso del mese.
Il Nikkei ha chiuso nel corso delle contrattazioni della settimana perdendo il 2,6%, per terminare la sessione di negoziazione a 8.839,3, ma ha guadagnato il 3,3% nel corso del mese.
Sui mercati valutari la settimana scorsa, la Sterlina ha visto la miglior performance. Il Dollaro è stato più debole nei confronti del Pound, e ha perso lo 0,50% , chiudendo a 1,55919 sulla Sterlina. Il biglietto verde è stato più forte nei confronti dell'Euro la settimana scorsa, salendo dello 0,45% per chiudere a 1,2539. L'USD ha anche guadagnato terreno nei confronti della moneta giapponese, chiudendo a 80,2935 sullo Yen, con un incremento dell'1,9% sulla settimana.
L'Euro si è rinforzato nei confronti dello Yen, terminando a 100.68, segnando un + 1,5% sulla settimana. Euro debole verso la Sterlina, cedendo lo 0,96%; la chiusura ha visto una Sterlina comprare 1.24347.
Sul mercato delle materie prime, il prezzo del greggio Brent ha terminato in flessione, chiudendo a 90,68 dollari al barile (per la consegna di agosto), un calo del 7,1% nel corso del trading settimanale. Il valore dell'oro ha chiuso a 1565,5 dollari l'oncia, con una perdita del 3,8% rispetto al valore della settimana precedente.