La principale attività di una banca è il prestito, ma in seguito alla crisi finanziaria mondiale molte banche esitano a prestarsi denaro tra loro, per non parlare dei prestiti alle imprese. In principio tutto ciò ha portato a una mancanza di liquidità da prestare alle imprese, il che è stato indicato come uno dei fattori per cui la ripresa a livello mondiale è stata tutt’altro che grandiosa.
Il Regno Unito e la US Federal Reserve hanno tentato di risolvere il problema della limitatezza di denaro pompando soldi nelle loro economie, attraverso allentamenti quantitativi (QE); gli USA hanno già speso più di 2000 miliardi di dollari per il loro programma di allentamento. L’idea alla base è che il denaro venga fornito alle grandi istituzioni affinché acquistino titoli di stato per i loro clienti (ad es. il governo) e gli venga pagata una commissione per i loro servizi; logicamente, secondo la teoria, questi soldi possono essere prestati alle imprese. Mentre non è chiaro se l’allentamento abbia avuto effetti positivi, si può però dire che non è stato un successo straordinario, in quanto le economie che avrebbero dovuto beneficiarne sono ancora fiacche.
Si può essere perdonati nel pensare che se il governo avesse voluto assicurare alle imprese l’accesso alla finanza, così da stimolare la ripresa, avrebbe potuto farlo in modi più diretti che non tramite il contorto meccanismo degli allentamenti. Sembra che il governo britannico si sia accorto della possibilità. Il Segretario al tesoro britannico, Vince Cable, ha annunciato che il governo intende investire un miliardo di sterline in una nuova banca, col mandato di finanziare piccole e medie imprese. Parlando alla conferenza dei Liberaldemocratici, Cable ha dichiarato: “Abbiamo bisogno di una nuova banca britannica, con un bilancio pulito e la possibilità di concedere rapidamente prestiti ai produttori, agli esportatori e alle compagnie ad alta crescita che danno forza alla nostra economia. Oggi posso annunciare che l’avremo. Sto lavorando con il cancelliere per sviluppare un’istituzione, supportata dallo stato, che aggiunga ad un massimo di un milione di pound di capitale del nuovo governo un ampio contributo del settore privato, che la renderà ancora più influente, attraverso una garanzia di supporto fino a 10 miliardi di sterline per piccole e medie imprese: una porzione significativa dei prestiti complessivi disponibili.”
La banca opererà attraverso i prestatori attuali, e ci si aspetta che sia attiva entro 18 mesi; forse sarà come chiudere il recinto dopo che sono scappati i buoi, ma in ogni caso sarà stato un passo nella giusta direzione.