Venerdì ha segnato la sessione finale di trading settimanale e mensile. Tutti i principali mercati azionari hanno chiuso la settimana più bassi, ad eccezione del Nikkei.
In Europa nel corso della settimana, il FTSE è sceso dell'1,5%, a 5.806,7, un calo mensile dell'1,1%; il Dax ha concluso a 7.231,9, scendendo del 2% nella settimana e del 2,2 % nel mese di ottobre; il CAC è sceso del 2% per terminare la sessione a 3435,1, un calo dello 0,63% nel corso delle contrattazioni di ottobre.
Il Dow Jones ha chiuso con debolezza la settimana, con una perdita dell'1,8% a 13.107,2, cadendo del 3.7% nel corso del mese. L'Indice Composito Nasdaq ha chiuso a 2988, lasciando lo 0.59% nella settimana e il 4,7% in ottobre.
Il Nikkei 225 ha terminato la settimana di trading settimanale in up del 2,9% per terminare la sessione a 8933,1, ottenendo lo 0,79% nel corso di ottobre.
Sui mercati valutari la scorsa settimana, la Sterlina ha visto le migliori contrattazioni. Il Dollaro si è indebolito nei confronti della Sterlina, cedendo lo 0,59% per chiudere a 1,60949 sul Pound Sterling, ma ha visto un guadagno mensile dello 0,6%. Il biglietto verde è stato più forte contro l'Euro la scorsa settimana, rendendo lo 0,63% per chiudere a 1,29357: un guadagno dello 0,9% nel corso del mese. Il Dollaro ha conquistato terreno nei confronti della moneta giapponese, chiudendo a 79,6528 sullo Yen, con un incremento dello 0,5% sulla settimana e dell'1,3% nel mese di ottobre.
L'Euro si è indebolito contro lo Yen terminando a 103.0362, una scivolata dello 0,13% nel corso della settimana, ma si è rafforzato dello 0,3% rispetto a ottobre. L'Euro è stato più debole anche nei confronti della Sterlina nel corso della settimana, in calo dell'1,2%: la chiusura ha visto un £ acquistare 1,24423. Il Pound Sterling ha guadagnato lo 0,3% nel corso del mese.
Sul mercato delle materie prime, il prezzo del greggio Brent ha chiuso in ribasso, a 109,6 dollari al barile (per la consegna di dicembre), in calo del 2,6% nel corso delle contrattazioni settimanali e del 2,1% nel corso del mese. Il prezzo dell'oro era inferiore la scorsa settimana, chiudendo a 1.716 dollari l'oncia, con una perdita dell'1,2% rispetto al valore della settimana prima e del 3,8% rispetto al mese di ottobre.