L'America andrà alle urne il 6 novembre per eleggere il suo Presidente. Secondo gli analisti politici, i due avversari, il democratico Obama ed il repubblicano Romney, sono giusti “a filo” come si dice in gergo. Sullo sfondo della crisi finanziaria globale, già in corso durante le precedenti elezioni del Presidente Obama, l'economia degli Stati Uniti avrà un ruolo centrale nella mente delle persone.
Il partito di Obama ha goduto di una spinta grazie ai dati sulla crescita per il terzo trimestre rilasciati dal Dipartimento del Commercio la scorsa settimana. I dati suggeriscono che l'economia americana è cresciuta del 2% nel terzo trimestre, una performance più forte di quello che molti analisti economici avevano predetto. Una parte dell'aumento è dovuto a maggiori spese per la difesa, aumentate del 13% rispetto al trimestre precedente, e le spese e gli investimenti governativi lordi che sono aumentati del 9,6% rispetto ai livelli del secondo trimestre. Il Dipartimento del Commercio ha inoltre indicato che anche le spese personali (ad esempio l'attività di consumo) sono aumentate nel corso del trimestre. Qualcosa come il 70% dell'attività economica statunitense è consumata dalla domanda interna, quindi un aumento della spesa dei consumatori è una buona notizia.
Negli Stati Uniti, il tasso di disoccupazione a lungo termine si attesta al 5,8%. L'occupazione è un indicatore isolante del ciclo economico. Al momento, 20 milioni di americani sono senza lavoro. La cifra rappresenta il 7,8% della forza lavoro ed è il livello che Obama ha ereditato da Bush quando ha assunto il ruolo presidenziale. L'economia degli Stati Uniti è cresciuta in ogni trimestre dal secondo trimestre 2009, ma la crescita è stata lenta e questo spiega perché la disoccupazione rimanga ostinatamente alta. Il problema non è limitato agli Stati Uniti, naturalmente, e la domanda globale resta debole.
Resta da vedere se il pubblico americano porrà l'economia degli Stati Uniti in termini globali - ma è improbabile - in modo che la questione sia ancora se dare la colpa al partito repubblicano per l'atterraggio del paese nel caos, in primo luogo, o se pensano che Obama avrebbe dovuto fare un lavoro migliore per resuscitare la più grande economia del mondo.