I principali mercati azionari hanno chiuso la settimana a risultati misti, con l'Europa e l'Asia che guadagnano terreno ed i mercati degli Stati Uniti in calo.
In Europa nel corso della settimana, il FTSE è cresciuto dell’1,1%, ed ha chiuso a 5.868,6; il Dax ha terminato a 7363,9, salendo dell’1,8% nel corso della settimana; il CAC è cresciuto dell’1,7% per terminare la sessione a 3.492,5.
Il Dow Jones ha concluso la settimana più basso, perdendo lo 0,11% ed attestandosi a 13.093,2. L'indice Nasdaq Composite ha chiuso a 2982,1, perdendo lo 0.19% nel corso della settimana.
Il Nikkei 225 ha concluso la settimana di trading in rialzo, con un aumento dell’1,3% per terminare la sessione a 9051,2.
Sui mercati valutari la scorsa settimana, il Dollaro ci ha dato, per una volta, le performances migliori nelle contrattazioni settimanali. L’USD si è rafforzato contro la Sterlina, rendendo lo 0,37% e chiudendo a 1,60355 sul Pound Sterling. Il biglietto verde è stato più forte la scorsa settimana anche contro l’Euro, guadagnando lo 0,69% per chiudere a 1,2847. Il Dollaro ha guadagnato terreno nei confronti della moneta giapponese, chiudendo a 80,5276 sullo Yen, con un incremento settimanale dell’1,1%.
L’Euro si è rafforzato rispetto allo Yen, terminando a 103.4538, un guadagno dello 0,41% nel corso della settimana. L'Euro era più debole anche nei confronti della Sterlina nel corso della settimana, in calo dello 0,32%: la chiusura ha visto un £ acquistare 1,24819.
Sul mercato delle materie prime, il prezzo del greggio Brent ha chiuso inferiore, a 105,7 dollari al barile (per la consegna di dicembre), una caduta del 3,5% nel corso del trading settimanale. Il prezzo dell'oro si è abbassato la scorsa settimana, chiudendo a 1.685 dollari l'oncia, con una perdita dell’1,8% rispetto al valore della settimana prima.