C'è una vecchia barzelletta che dice che se si devono alla banca 10.000 € allora avete un problema, ma se se ne devono 10.000.000 € allora è la banca ad avere un problema! Di fronte a una situazione in cui un debitore non può onorare i propri obblighi, i creditori possono decidere che la cosa migliore da fare sia quella di vendere il debito scontato ad una parte terza. Ciò significa che il creditore non subisce una perdita totale del suo investimento (che subisce invece una svalutazione), recuperando una frazione del debito originario. L’organismo che acquista tale debito sofferente, sta scommettendo che il debitore sarà in grado di pagare una quota maggiore del valore nominale del debito in un secondo momento, dando loro un utile sull'affare.
In seguito alla riunione di lunedì, nella quale i Ministri delle Finanze europei ed i rappresentanti del FMI hanno convenuto che alla Grecia debba essere concessa la prossima tranche di finanziamento nell'ambito dei due accordi di salvataggio, la prossima settimana la Grecia si trova ad intraprendere un programma di riacquisto del proprio debito. Il FMI ha messo in chiaro che il suo contributo al finanziamento sarà subordinato al successo del riacquisto, che essi vedono come una componente essenziale della strategia per far in modo che il debito della Grecia sia di nuovo sotto controllo.
Il valore del debito a 10 anni è passato dal 15% di giugno, al 35% circa del suo valore nominale di oggi. Se la Grecia può ricomprare parte del suo debito a questo ritmo, allora otterrà un risparmio del 65% rispetto al valore nominale delle obbligazioni acquistate. L'obiettivo è che il riacquisto dovrebbe ridurre il debito greco fino a 40€ miliardi, ma ci sono alcuni dubbi in merito alla disponibilità dei creditori del Paese ellenico a "prendere il colpo" sul loro investimento. Se si pensa che la Grecia possa evitare un default e rimanere all'interno dell'Euro, allora si può mantenere il debito e richiedere il pagamento completo quando le obbligazioni sono in scadenza. Se si teme che senza il sostegno del FMI e in considerazione dei problemi che affliggono l'economia greca, il suo futuro all'interno del blocco è ben lungi dall'essere garantito, la tentazione sarebbe quella di prendere "l’uovo oggi".