L’ultimo pacchetto di misure d’austerità ha appena passato l’esame del parlamento greco; piccolo inconveniente, il passaggio è avvenuto con un margine quasi inesistente, soli 3 voti. È chiaro che il parlamento sia stanco e insoddisfatto quanto il popolo per l’infinita serie di tagli e aumenti delle tasse.
Le ultime misure serviranno a recuperare altri 13,5 miliardi di Euro attraverso un mix di tagli alla spesa e aumenti delle tasse, che includono: l’aumento dell’età pensionabile da 65 a 67 anni, tagli alle pensioni tra il 5 e il 15%, riduzione dei salari dei dipendenti pubblici e della paga minima, riduzione dei benefici legati alle ferie, riduzione del 35% della buonuscita, nonché riduzione del preavviso per i licenziamenti, da 6 a 4 mesi. Il Primo Ministro greco Antonio Samaras, commentando il pacchetto, ha dichiarato: “molte di queste misure sono giuste e avrebbero dovuto essere prese anni fa, senza che nessuno ce lo chiedesse. Altre sono semplicemente ingiuste, come il taglio dei salari, e non c’è motivo di mascherarle con altri termini.”
Il pacchetto è il quarto di una serie di misure simili imposte alla Grecia negli ultimi 3 anni. I politici greci avevano ben poca possibilità di scegliere: in caso il pacchetto non fosse stato approvato, infatti, la prossima tranche di fondi di salvataggio FMI/UE sarebbe stata in serio pericolo, prospettando per la Grecia una bancarotta imminente (addirittura già dal prossimo giovedì). I fondi erano legati a specifiche condizioni che mirano a ridurre il deficit greco e portare l’economia ellenica su un piano più competitivo; se la Grecia voleva ricevere i fondi, insomma, doveva mostrare di aver fatto dei progressi.
Il prossimo ostacolo è l’approvazione del bilancio, riveduto e corretto, attesa per domenica. Se questo venisse approvato, i Ministri dell’economia dell’Eurozona potrebbero rilasciare la prossima tranche di 31,5 miliardi di Euro già durante il meeting della settimana prossima. Le misure hanno visto proteste popolari e scioperi, ma sembra che la Grecia non abbia un’alternativa che possa essere davvero percorribile.