L’economia giapponese si è contratta dello 0,9% nel terzo trimestre dell’anno e la maggior parte degli analisti prevede che le performance nel quarto trimestre renderanno alla terza economia mondiale una recessione per il nuovo anno. Nel caso, una revisione dei dati per il secondo trimestre 2012, hanno già messo la nazione in recessione. I dati sono stati rivisti verso il basso e il dato trimestrale del PIL è stato rivisto dallo 0,1% di crescita ad una contrazione dello 0,03% (su base trimestrale). Si potrebbe considerare che l'economia nel secondo trimestre era in una fase stagnante, ma questa visione potrebbe far apparire i dati definitivi per il quarto trimestre (cifre che verranno rilevate all'inizio del prossimo anno), ancora più bui.
Il Giappone affronterà le elezioni generali in cinque giorni ed i sondaggi suggeriscono che il Partito Liberal Democratico (LDP) potrebbe tornare al potere – partito quest’ultimo che, in maggior parte, ha governato il Paese nipponico dal post-guerra. Il LDP sostiene che la Banca del Giappone dovrebbe tornare ad essere sotto il controllo politico e che dovrebbe avviare un sostanziale allentamento monetario nel tentativo di rilanciare l'economia e invertire la deflazione dei prezzi che ha perseguitato il paese per più di 20 anni.
Una mossa del genere potrebbe spedire lo Yen a stato di "spazzatura", vedendolo sostanzialmente scontato nei confronti delle altre valute commerciali. Questo aiuterebbe la competitività delle esportazioni giapponesi ma, se la rivalutazione non fosse accuratamente gestita, potrebbe portare alla luce questioni in merito alla montagna di debito sovrano giapponese. Potenzialmente, questo potrebbe aumentare il costo del debito pubblico ed imporre al Giappone un tuffo nella propria crisi del debito pubblico. Date le tensioni geopolitiche con la Cina e il fatto che alleati naturali come Unione Europea e Stati Uniti sono profondamente impantanati nei loro problemi, non è chiaro chi andrebbe a gettare acqua sul fuoco del problema del debito pubblico giiapponese.