È stata una settimana mista per le borse più importanti del mondo, che ha visto il mercato europeo e giapponese guadagnare, al contrario dei mercati americani che sono scesi.
In Europa nel corso della settimana, il FTSE è cresciuto dello 0,12% ed ha chiuso a 5921,8; il Dax ha terminato a 7596,5, salendo dell’1,1% nel corso della settimana; il CAC è aumentato dell'1% per terminare la sessione a 3643,3.
Il Dow Jones ha chiuso debolmente la settimana con una perdita dello 0,15% a 13135. L'indice Nasdaq Composite ha concluso a 2971,3, e perde lo 0,22% nel corso della settimana.
Il Nikkei 225 ha terminato il trading settimanale più alto, con un guadagno del 2,2% per terminare la sessione a 9737,6 prima delle elezioni generali che domenica hanno visto restituire una vittoria annunciata al partito Liberal-Democratico.
Sui mercati valutari la settimana scorsa, l'Euro ha visto gli scambi migliori. La scorsa settimana, il Dollaro era debole contro la Sterlina, chiudendo a 1,61404 sul Pound Sterling, un calo dello 0,69%. Il biglietto verde si è anche indebolito contro l’Euro la settimana scorsa, perdendo l’1,9%, per chiudere a 1,31333. Il Dollaro ha guadagnato terreno nei confronti della moneta giapponese, chiudendo a 83,53166 sullo Yen, un incremento settimanale dell’1,2%.
L’Euro si è rafforzato rispetto allo Yen, terminando a 109.7044, un guadagno del 3,3% nel corso della settimana. L'Euro è stato anche più forte nei confronti della Sterlina nel corso della settimana, in aumento dell’1,2%; la chiusura ha visto una £ acquistare 1,22897€.
Sul mercato delle materie prime, il prezzo del petrolio greggio Brent ha chiuso più alto a $109,2 al barile (per la consegna di gennaio), un aumento del 2% nel corso del trading settimanale. Il prezzo dell'oro era inferiore la scorsa settimana, chiudendo a 1696,3 dollari l'oncia, con un calo dello 0,3% rispetto al valore della scorsa precedente.