Ad eccezione del Dax, tutti i principali mercati hanno terminato il trading settimanale in crescita.
In Europa nel corso della settimana, il FTSE è cresciuto dello 0,54%, chiudendo a 6.154,4; il Dax ha terminato a 7.702,2, un calo settimanale dello 0,17%, il CAC è cresciuto dello 0,96% per concludere la sessione a 3.741,6.
Il Dow Jones ha chiuso la settimana più forte a 13.649,7, un aumento dell’1,2%. L'indice Nasdaq Composite si è attestato a 3134,7, rendendo lo 0,29% nel corso della settimana.
Il Nikkei 225 ha concluso il trading settimanale più alto, guadagnando l'1% per terminare la sessione a 10.913,3.
Sui mercati valutari la scorsa settimana, il Dollaro ha visto le contrattazioni migliori. Il Dollaro statunitense è stato più forte contro la Sterlina la settimana scorsa, chiudendo a 1,5876 sul Pound, con un aumento dell’1,6%. Il biglietto verde si è rafforzato contro l'Euro la scorsa settimana, guadagnando lo 0,41% per chiudere a 1,32987. Il Dollaro ha guadagnato terreno nei confronti della moneta giapponese, chiudendo a 89,89 sullo Yen, con un incremento settimanale dello 0,7%.
L’euro si è rafforzato rispetto allo Yen terminando a 119,54, con un incremento dello 0,29% nel corso della settimana. La settimana scorsa, l'Euro è salito dell’1,2% contro la Sterlina; la chiusura ha visto un Pound Sterling acquistare 1,19379 Euro.
Sul mercato delle commodities (materie prime), il prezzo del petrolio greggio Brent ha chiuso in rialzo, a 111,9 dollari al barile (per la consegna di marzo), con un aumento dell’1,1% nel corso del trading settimanale. Anche il prezzo dell'oro è aumentato, chiudendo a 1688,5 dollari l'oncia, un aumento dell’1,9% rispetto al valore della settimana precedente.