I mercati hanno concluso la settimana di trading precedente in maniera mista, con Stati Uniti e Giappone che hanno mostrato guadagni mentre la maggior parte dei mercati europei sono scesi.
In Europa nel corso della settimana, il FTSE è cresciuto dello 0,52%, chiudendo a 6.121,6; il Dax ha terminato a 7.715,5, in calo dello 0,78% nel corso della settimana; il CAC è sceso del 0,64% per terminare la sessione a 3706.
Il Dow Jones ha chiuso la settimana più forte, vedendo un aumento dello 0,4% a 13.488,4. L'indice Nasdaq Composite è terminato a 3125,6, rendendo lo 0,77% nel corso della settimana.
Il Nikkei 225 ha concluso il trading settimanale più alto, guadagnando l’1,1% per terminare la sessione a 10.801,6.
Sui mercati valutari la settimana scorsa, l'Euro ha visto la miglior performance di trading. Il Dollaro era debole contro il Pound Sterling la scorsa settimana, chiudendo a 1,61299 sulla Sterlina, un calo dello 0,55%. Il biglietto verde si è indebolito la scorsa settimana contro l’Euro, scendendo del 2,3% per chiudere a 1,33533. Il Dollaro ha però guadagnato terreno nei confronti della moneta giapponese, chiudendo a 89,29 sullo Yen, con un incremento settimanale dell’1,3%.
L’Euro si è rafforzato rispetto allo Yen terminando a 119,20, un incremento del 3,6% nel corso della settimana. L'Euro è salito contro la Sterlina la settimana scorsa dell’1,7%; la chiusura ha visto un Pound Sterling acquistare 1,20793€.
Nel mercato delle materie prime, il prezzo del petrolio greggio Brent ha chiuso più basso a 110,6$ al barile (per la consegna di febbraio), un calo settimanale dello 0,6% . Il valore dell’oro era più alto la scorsa settimana, chiudendo a 1657,5$ l’oncia, rappresentando un guadagno dello 0,58% rispetto al valore della settimana precedente.