Il ruolo delle agenzie di rating è quello di fare una stima veritiera del valore dei veicoli del debito (obbligazioni ad esempio) in modo tale che gli investitori possano prendere una decisione informata a sostegno del loro investimento. Per il servizio fornito, le agenzie di rating prendono una commissione dall’emanatore di tali obbligazioni ed, inevitabilmente, questo apre le porte al sospetto che le agenzie di rating abbiano quindi un interesse personale nel successo di queste transazioni.
Di: DailyForex
La genesi della crisi finanziaria globale è stata la perdita di fiducia innescata dai mutui sub-prime, che sono stati raggruppati e venduti agli investitori come una sicurezza d’investimento di grado AAA (il massimo della valutazione). Il problema è che molti analisti avevano bollato qusti investimenti come “altamente rischiosi”, cioè l’antitesi della valutazione AAA data dalle agenzie di rating.
Il Presidente Obama intende lanciare una causa civile contro la principale agenzia di rating Standard and Poor’s, causa che si focalizzerà sulla valutazione data a questi investimenti (anche conosciuti come CDO - Collateralised Debt Obligations, cioè l’insieme di obbligazioni cartolarizzate che hanno perè un debito come garanzia “collaterale”). S&P probabilmente si difenderà dicendo che il caso è privo di valore e che le stesse valutazioni dell’agenzia sono protette come “opinioni” dal Primo Emendamento della Costituzione Americana.
In una dichiarazione rilasciata lunedì, l’agenzia di rating ha riportato: “tutti i CDO citati in causa dal dipartimento, hanno indipendentemente ricevuto lo stesso giudizio da un’altra agenzia di rating. Il Dipartimento di Giustizia commetterebbe un errore nel contendere a Standard and Poor’s il fatto che le valutazioni sarebbero state motivate da considerazioni commerciali e non emesse in buona fede”.
S&P si “rammarica profondamente” che le valutazioni sui CDO non abbiano anticipato le condizioni del mercato dei mutui al momento dell’espolosione della crisi. L’agenzia fa anche notare d’aver investito 400 milioni di dollari per migliorare la qualità dei suoi giudizi dopo l’inizio della crisi, il che sembra pericolosamente vicino ad un’ammissione di colpa.
La notizia ha fatto subire alla S.P.A. McGraw Hill (società che controlla S&P) una perdita del 14%, e le azioni delle rivale Moody’s sono scese del 10%. E’ probabile che anche altri Stati si aggiungano alla querela del Governo.