Di: Barbara Zigah
Papa Benedetto XVI, capo spirituale di quasi 1,200000 di cattolici nel mondo, ha annunciato che lascerà l’incarico a fine mese, citando in causa la salute cagionevole e l’incapacità di svolgere le sue funzioni, come i motivi delle dimissioni. L’inaspettato annuncio ha ovviamente scioccato il mondo cattolico, ma a quanto pare, non ha intaccato per niente quello finanziario.
Anche se questa è la prima volta in più di 600 anni che un Papa abdica, non c’è stata alcuna reazione impulsiva all’annuncio di Benedetto XVI, una reazione tipica del passato quando avviene che i papi muoiono durante il loro mandato. L’Euro si è mosso al rialzo, poi al ribasso, poi di nuovo al rialzo ed i mercati azionari in Europa hanno terminato la giornata di trading più alti...uff!
Si sentirà quindi l’effetto sui mercati finanziari? Difficile a dirlo a questo punto, e comunque dipende da quanto tempo durerà il conclave, che potrebbe influenzare le decisioni di un pugno d’accaniti investitori cattolici. Se guardiamo al passato, più nello specifico al 19 aprile 2005 quando è stato dato l’annuncio per il nuovo Papa, il mercato azionario in Italia è caduto del 5,7%, il DAX tedesco ha perso solo qualche punto ed il cambio Euro Dollaro scambiava a 1,2996$, guadagnando solo pochi pips rispetto al valore di 1,2967$ del giorno precedente.
Forse, si potrà vedere un impatto significativo nei mercati, durante le prossime elezioni in Italia. L’Italia è la terza economia principale in Europa, e la salute economica del nostro Paese è importante per tutto il blocco dell’Eurozona nel suo complesso. Ogni negatività politica potrebbe influenzare notevolmente i mercati finanziari italiani (già abbastanza scossi dai recenti casi del Monte dei Paschi di Siena e di Finmeccanica), i rendimenti dei titoli di Stato ed, in definitiva, l’Euro stesso.
Non è di certo un segreto che il Papa, ed in generale tutto il Vaticano, siano stati altamente critici nei confronti delle bravate di Silvio Berlusconi, ed è quindi improbabile che il clero possa supportare la nuova candidatura di Berlusconi a Premier. In un recente articolo pubblicato dalla Chiesa Cattolica si afferma che Berlusconi, un “dinosauro”, rimesso in potere al Governo potrebbe gettare il Paese nel caos. L’attuale Primo Ministro Mario Monti, che si è consultato con il Papa in numerose occasioni per discutere sull’economia italiana, ha avuto, se non una vera e propria approvazione del lavoro compiuto dal suo staff tecnico, qualcosa di molto vicino ad un consenso da parte del Pontefice. Con le elezioni in Italia tra meno di due settimane, ed un paio di giorni prima della fine dell’incarico di Benedetto XVI il 28 febbraio, bisogna chiedersi se le dinamiche politiche in Italia potrebbero essere sul punto di un grande cambiamento...o no?