Di: DailyForex
È probabilmente un fatto spiacevole, ma se uno qualsiasi dei partiti politici in potere avesse avuto un indizio su come ristabilire crescita, occupazione, riducendo deficit e debito pubblico, l’avrebbe già fatto. Di conseguenza, i partiti di sinistra, centro e destra sono stati quasi universalmente scaricati da un elettorato frustrato, alla prima possibilità che è apparsa sulla scena.
In Italia, abbiamo visto come il governo tecnico Monti sia stato fatto cadere quando il PDL di Berlusconi gli ha ritirato il suo supporto, forzando ad elezioni. Il risultato è che i montiani hanno ottenuto il 10% dei voti; il Partito Democratico è emerso con la maggioranza dei voti, ma non abbastanza da riuscire a formare un governo. In tutto questo, il PDL è arrivato secondo, anche se il segretario del PD Luigi Bersani ha subito chiarito di non voler formare una coalizione di governo con l’antagonista Berlusconi. Il jolly nel mazzo era il partito 5 Stelle di Grillo che ha guadagnato quasi un quarto del voto popolare. Tuttavia, non è riuscito nel suo tentativo di formare un governo rifiutando di entrare in una coalizione, lasciando il paese alla deriva dal momento delle elezioni.
La capitolazione della storia delle elezioni italiane si è vista domenica con la formazione di una grande coalizione che ha coinvolto PD, PDL ed alcuni tecnocrati sotto la leadership del nuovo segretario del Partito Democratico Enrico Letta. Ieri il nuovo governo ha ottenuto la fiducia ed ora la sfida è quella di tirare fuori il paese dai guai economici. Letta ha dichiarato che l’Italia sta morendo sotto la morsa dell’austerità ed ha fatto della crescita economica la sua priorità. Letta ha chiesto 18 mesi per trasformare il paese e si è impegnato in una serie di riforme, prima su tutte la legge elettorale per evitare impasse futuri, poi quella del welfare e sta lavorando per sospende l’impopolare imposta municipale (IMU). Ci saranno tagli ai finanziamenti della politica e l’eliminazione degli stipendi dei ministri parlamentari che quindi non preseguiranno una doppia indennità. Enrico Letta mira ad ottenere il sostegno di altri paesi UE per un cambio di politica, dalla riduzione del deficit d’austerità alle misure di promozione della crescita.