Di: DailyForex
L’Indice industriale Dow Jones ha rotto la barriera dei 15,000 punti raggiungendo un nuovo record massimo. Prima della crisi finanziaria globale, il record del Dow Jones si era attestato a 14164,5 nell’ottobre 2007. Mentre la chiusura di ieri è un nuovo record a 15056,2 e rappresenta una buona notizia, significa che l’indice è salito di soli 892 punti durante i passati 67 mesi. Dal 1975, l’indice ha visto guadagni annuali tipicamente a due cifre mentre la maggior parte (ma non tutti!) dei cali annuali sono stati nell’intervallo percentuale singolo. Il miglior guadagno che il Dow Jones ha visto in questo periodo era il 38,3% (1975) e la caduta più disastrosa è stata del 33,8% nel 2008. È cresciuto per 28 anni durante questo periodo ed ha visto contrazioni in soli 10 anni - La più lunga serie di sconfitte consecutive è stata di 3 anni (2000-2002).
Lo stesso quadro può essere dipinto per altri cambi in generale, ma eventi come la crisi del debito pubblico europeo e lo tsunami giapponese del 2011 produrranno variazioni locali. Il Nikkei ha goduto di una corsa rialzista da fine dell’anno scorso quando gli investitori erano convinti che Abe sarebbe stato il prossimo Primo Ministro. Il Nikkei ha attraversato la barriera dei 14,000 punti, colpendo un massimo non visto da 5 anni.
Dati sorprendentemente positivi dall’industria tedesca hanno aiutato a spingere l’indice Xetra Dax a nuovi record al di sopra degli 8,000 punti (8182), nonostante il record di disoccupazione nell’Eurozona ed il diffuso disagio nel continuare le misure di austerità in un certo numero di paesi.
La ripresa globale continua ad essere irregolare e debole, ma quando si integrano le prestazioni economiche nell’arco di tempo più lungo, può essere chiaramente vista. Sono necessarie misure politiche per convertire i "germogli verdi" in più posti di lavoro e maggiore prosperità generale.