Di: DailyForex
La crisi finanziaria globale ha fatto le sue vittime tra i politici di tutto il mondo; sono in molti i governi caduti da quando gli elettori hanno iniziato ad esprimere la loro frustrazione per le misure di austerità, la disoccupazione e la brutta situazione che li circonda.
In Portogallo il costo dei nuovi prestiti di stato era diventato talmente alto da costringere il paese a diventare il terzo stato dell’eurozona a richiedere il salvataggio di UE e FMI, 78 miliardi di euro a maggio 2011. L’accordo fu seguito da elezioni, che mandarono a casa il governo. Il miglioramento del Portogallo, nei termini del piano di salvataggio, è stato definito buoni dalla troika (UE, FMI e BCE), ma una nuova crisi politica potrebbe riaccendere le ceneri della crisi del debito europea.
La scorsa settimana ben due ministri hanno presentato le dimissioni: lunedì Victor Gaspar, ministro delle finanze, mentre mercoledì è stata la volta di Paulo Portas, ministro degli esteri. Portas è il presidente del Partito Popolare, piccolo partner della coalizione di governo. Le sue dimissioni sono state legate al calo di sostegni per politiche che dovrebbero risollevare le finanze portoghesi, alle obiezioni mosse dalla Corte Costituzionale a parti dei due bilanci successivi e al mancato raggiungimento degli obiettivi di riduzione del deficit. Le dimissioni di Gaspar sono legate al fatto che il governo abbia deciso di attenersi ai piani d’austerità.
Non mancano i rumor secondo cui altri due ministri potrebbero dimettersi, mettendo in discussione il proseguimento del governo stesso. I mercati hanno reagito male: il mercato azionario ha perso il 5,3%, mentre gli interessi sui bond decennali colpivano l’8%. Anche gli interessi sui titoli di stato italiani e spagnoli sono cresciuti, facendo temere una reazione istintiva. Il Primo Ministro portoghese, Pedro Passos Coelho, ha reso noto di voler restare al proprio posto, e il Presidente incontrerà tutti i partiti per tentare di risolvere l’attuale crisi.