Di: DailyForex
Sembra essere tutto nero su bianco: il G20 supporta la stretta sulle multinazionali per quanto riguarda il pagamento delle tasse e le fantasiose maniere per evitarlo. Il meeting del G8 dello scorso mese ha identificato (per tapparle) le scappatoie al momento presenti nel sistema di tassazione e ha assicurato che un migliore scambio di informazioni tra stati membri rientri tra gli obiettivi chiave. Il G8 è sotto la presidenza del primo ministro britannico David Cameron, che ha indicato proprio le tasse come massima priorità della presidenza britannica. Il testimone verrà raccolto l’anno prossimo dall’Australia, che assumerà la presidenza del G20.
In questi momenti di grandi sfide economiche le pratiche adottate da alcune multinazionali per alleggerire il carico fiscale (in maniera legale) sono diventate un football politico. È illegale evadere le tasse dovute, ma evitarle è al momento perfettamente legale. Ci si può approfittare dei dettagli della legge in materia per assicurarsi che un’azienda paghi meno tasse possibile. L’OCSE ha spiegato come tante leggi in materia siano state elaborate addirittura negli anni ’20, con l’intento di impedire che un’azienda potesse essere tassata due volte sulla stessa entrata (doppia tassazione), ma secondo l’organo alcune multinazionali stanno ora utilizzando le mancanze del sistema per entrare in una “doppia non tassazione”. Se gli stati armonizzassero il carico fiscale e migliorassero lo scambio di informazioni tra il fisco e i suoi equivalenti stranieri, tali aziende non potrebbero più mettere un paese contro l’altro in fatto di tasse, e dovrebbero pagare una parte più giusta dei loro profitti.
In risposta alla richieste del G20, l’OCSE ha ideato un piano per migliorare la cooperazione tra nazioni in materia di tasse. Il G20 “sostiene pienamente la proposta dell’OCSE per un modello veramente globale” di scambio di informazioni. Il G20 vuole che venga adottato da tutti i paesi, rendendo dunque la condivisione automatica delle tasse una realtà già da subito. Si propone inoltre di aiutare i paesi più poveri a salire a bordo, attraverso finanziamenti elargiti dal G20 per creare capacità.