Di: DailyForex
La Federal Reserve americana sta attualmente supportando l’economia attraverso un regolare acquisto di asset, principalmente in titoli di stato e titoli garantiti da ipoteca. Ogni mese, la FED immette 85 miliardi di dollari nell’economia americana nel tentativo di migliorare la liquidità e mantenere bassi gli oneri finanziari dei mutui governativi e nazionali a lungo termine. In circostanze normali, questi tassi sarebbero impostati dalle forze di mercato, ma all’indomani della crisi finanziaria globale, l’industria finanziaria si trova ancora in una sorta di crollo. Le banche sono riluttanti nel concedere prestiti alle imprese, da qui il bisogno di migliorare la liquidità nell’economia, ed anche la necessità di migliorarne i bilanci (possedendo più contanti) per essere in una posizione migliore e resistere, in caso dovesse esserci una futura scossa bancaria.
È sempre stato chiaro che il pacchetto di stimoli della Federal Reserve non potesse continuare all’infinito senza correre i rischi di una perdita di fiducia globale nel Dollaro americano come valuta di riserva mondiale ed iperinflazione. Il Presidente della Federal Reserve Ben Bernanke, ha specificato che il cosiddetto tapering del pacchetto di stimoli vedrà il suo inizio più avanti nel 2013 e ritirato completamente ad una fase del 2014. Le osservazioni hanno portato ad un collasso della fiducia degli investitori, con i mercati azionari mondiali che stanno cedendo tutti i guadagni visti quest’anno.
Allo scopo di calmare i mercati, la Federal Reserve ha chiarito la sua posizione sul tapering, cioè la riduzione dell’acquisto mensile di titoli, spiegando che dovrà essere inestricabilmente collegato alla salute dell’economia statunitense. I membri del Consiglio dei Governatori della Federal Reserve hanno affermato: “se le condizioni del mercato del lavoro e lo slancio della crescita economica dovessero essere meno favorevoli, mi aspetterei che gli acquisti di titoli continuassero ad un ritmo più elevato e per un periodo più lungo”, ha spiegato William Dudley, Presidente della Federal Reserve Bank di New York. Jerome Powell, membro del Consiglio Direttivo ha sottolineato: “Il percorso dei tassi dipenderà in ultima analisi dal percorso dell’economia. Voglio sottolineare l’importanza dei dati sopra le date”.
Tuttavia, nonostante queste rassicurazioni, i tassi dei mutui sono saliti dell’1% lo scorso mese, attestandosi al 4,46% su un prestito di 30 anni: il livello più alto in due anni.