Di: DailyForex
È difficile considerare i due prestiti concessi da FMI e UE alla Grecia, che hanno evitato al paese la bancarotta e una quasi sicura uscita dall’euro, come un atto di altruismo o solidarietà tra paesi del vecchio continente. La Grecia dovrà pagare degli interessi sui prestiti, che saranno elargiti in varie fasi, e aderire ad un’ampia gamma di riforme economiche e sociali che, secondo i creditori, dovrebbero ripristinare la stabilità a lungo termine dell’economia greca e rimetterla sul binario della crescita.
Alcuni dei benefit a cui hanno avuto diritto alcuni gruppi di cittadini greci lascerebbero perplessi in qualsiasi stato al mondo. Gli impiegati statali greci che per lavoro trascorrevano più di cinque ore davanti al computer avevano diritto a sei giorni di ferie in più l’anno. Le attuali riforme metteranno fine a questa pratica, restituendo allo stato 5.000 giorni lavorativi. Allo stesso modo finirà il bonus di presenza, mentre da ora una donna non sposata non potrà richiedere più la pensione del suo defunto padre.
Contro i tagli al settore pubblico e i trasferimenti obbligatori approvati a luglio è stato indetto uno sciopero: i trasferimenti porteranno 25.000 impiegati pubblici ad essere inseriti in un “pool di mobilità” entro la fine dell’anno; se non saranno giudicati organico in esubero, verranno reimpiegati altrove. Mentre aspettano di conoscere il loro destino, i loro stipendi sono stati ridotti. 15.000 posti statali saranno molto probabilmente eliminati entro la fine del 2014, come parte delle misure di austerità dello stato. Il servizio pubblico greco è unanimemente considerato tronfio, inefficiente e assolutamente da riformare; purtroppo, le vittime delle riforme difficilmente la considereranno una consolazione.
Dal 2008 l’economia greca ha subito una contrazione del 23%, e ci si aspetta che quest’anno perda un ulteriore 4,2%. Il Primo Ministro greco ritiene che la recessione stia rallentando, e che il deficit sarà presto eliminato. Si stima che la Grecia avrà bisogno di altri 10 miliardi di euro per soddisfare le proprie necessità prima di poter essere considerata salva.