Di: DailyForex
Un’inquieta coalizione è emersa dopo le elezioni genarali in Italia a febbraio, che ha visto il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo ottenere il 25,5% (108 seggi) a Montecitorio, la maggior quota di partito in Parlamento, ed il 23,8% (54 seggi) al Senato. Il Partito 5 Stelle ha rifiutato di entrare nel governo con una qualsiasi delle coalizioni, quindi gli son venuti meno i posti necessari per poter formare un governo da solo.
In definitiva, dopo l’insistenza del Presidente Giorgio Napolitano, è emersa una grande coalizione che ha coinvolto membri del governo tecnico uscente di Mario Monti (Scelta Civica), del Popolo della Libertà di Silvio Berlusconi, sotto la leadership di Enrico Letta del Partito Democratico. Il governo sta ora affrontando il voto di fiducia, che in caso di voto contrario, potrebbe affondare l’Italia in una profonda crisi.
Al centro della vicenda, è il leader del Popolo della Libertà, ex Primo Ministro e uomo d’affari Silvio Berlusconi. Berlusconi è rimasto coinvolto in una serie di processi penali che risalgono a più di 20 anni fa, che vanno dalle accuse di concussione e prostituzione minorile, per cui è stato condannato a 7 anni di reclusione e l’interdizione perpetua dai pubblici uffici nel processo Ruby, alla corruzione in atti giudiziari dell’avvocato David Mills, al falso in bilancio (processo Mediaset) ed appropriazione indebita. Berlusconi ha sempre difeso la sua innocenza, accusando i “giudici comunisti” di volerlo far fuori dalla scena politica. Il Cavaliere è infine stato condannato a 4 anni di carcere per frode fiscale che, a causa della sua età, sono stati commutati in 1 anno, probabilmente agli arresti domiciliari o affidato ai servizi sociali. Di conseguenza, ora la “patata bollente” passa al Senato, che deve votare la fiducia al governo Letta, tra falchi e colombe del PDL che si combattono numericamente per salvare o “pugnalare” il proprio leader.
Nelle ultime settimane abbiamo visto Berlusconi orchestrare una serie di commenti sul voto, prima dando sostegno a Letta, poi togliendolo e chiedendo infine ai suoi Ministri di dimettersi dagli incarichi. Tuttavia, nelle ultime ore si sono divaricate le preesistenti ferite all’interno del PDL, segnando rotture profonde e dando così la prospettiva per una mozione di fiducia all’attuale coalizione. Come ha ribadito il Premier Letta nel suo discorso, appoggiato da molti, “L’ultima cosa di cui l’Italia ha bisogno in questo momento sono nuove elezioni generali”.