Di: DailyForex
Mark Carney è il primo canadese a diventare governatore della Bank of England, e sembra essere molto astuto. Il fatto che molti importanti personaggi del campo finanziario, responsabili delle azioni che alla fine hanno portato al fallimento dei prestiti subprime e alla conseguente crisi finanziaria globale, non abbiano subìto ripercussioni a livello personale, non è sfuggito alla sua attenzione.
Durante il meeting annuale dell’International Monetary Fund, tenutosi recentemente a Washington, Carney ha fatto notare che molti dirigenti importanti “l’hanno fatta franca senza aver ricevuto sanzioni”. Ha poi continuato facendo notare che questi reietti hanno probabilmente patito le conseguenze di uno scandalo pubblico, ma c’è bisogno anche di ulteriori sanzioni: “Dopo quanto accaduto, forse non siedono più ai tavoli più esclusivi della società, ma sono ancora nei più importanti golf club. Serve un cambiamento”.
Probabilmente Carney non stava suggerendo che questi leader della finanza mondiale dovrebbero essere banditi dai campi da golf pubblici, dopo tutto. Si riferiva al piano di rendere i leader finanziari responsabili per “cattiva condotta”, che potrebbe portare a delle potenziali pene detentive nel Regno Unito. Inoltre, dal 2019 le banche dovranno assicurarsi che i depositi al dettaglio (i conti pubblici e i conti di deposito) siano tenuti lontani dai fondi d’investimento bancari (le banche del Regno Unito avranno a disposizione fino alla fine del 2014 per tracciare le linee guida su come raggiungere questo obiettivo).
Il governatore della Bank of England prova poca simpatia per i membri della finanza inglese, scontenti di queste nuove misure di responsabilità personale: “Se si presiede un comitato di controllo, si ha la responsabilità per le attività di un’istituzione. Se pensate di non poter rispondere di questa responsabilità, allora non dovreste farne parte”. I suoi commenti fanno eco ad un precedente discorso, nel quale ha fatto notare: “Le maggiori banche mondiali hanno minato la stabilità del sistema finanziario globale. Il loro salvataggio grazie ai fondi pubblici mina invece la disciplina del mercato, così come l’equità delle nostre società. E non si può permettere che continui ad accadere”.
Della responsabilità bancaria e della protezione del denaro pubblico dal dover salvare in futuro le case finanziarie e le banche, se ne discuterà nel corso del summit del G20 il prossimo mese, che avrà luogo a Brisbane, Australia.