Di: DailyForex
La scorsa settimana abbiamo visto il mondo finanziario navigare in acque inesplorate, con il default sovrano della Grecia e il referendum che gli osservatori da fuori dicono deciderà il futuro della nazione (e del suo governo) nell’Eurozona. I mercati principali erano piuttosto ottimisti, ma hanno sofferto perdite generalizzate; i cambi che coinvolgono l’Eurozona sono stati colpiti più duramente.
Indici di Borsa
Durante la settimana, in Europa il FTSE ha perso il 2,5% chiudendo a 6585,8 punti; il Dax ha chiuso a 11.058 punti (-3,8% sulla chiusura della scorsa settimana); il CAC ha chiuso la sessione in ribasso del 5% a quota 4.808,2 punti.
Il Dow ha chiuso la settimana in perdita dell’1,2% a quota 17.730 punti. Il Nasdaq composite index ha perso invece l’1,4% chiudendo la settimana a 5.009,2 punti.
Il Nikkei 225 ha chiuso la settimana di trading a -0,8%, terminando la sessione a 20.540 punti.
Mercati Valutari
Per quanto riguarda i mercati di valute, la scorsa settimana lo Yen ha avuto la settimana di trading migliore. Il Dollaro è risultato più forte contro la Sterlina, chiudendo il cambio a 1,5569 Dollari, in rialzo dell’1,1%. Il biglietto verde è salito anche contro l’Euro, guadagnando lo 0,8% per poi chiudere il cambio a 1,1096$. Il Dollaro ha perso invece contro la valuta giapponese, chiudendo il cambio a 122,7 Yen, con una perdita dello 0,58% durante la settimana.
L’Euro è sceso contro lo Yen chiudendo a 136,1 Yen, perdendo l’1,4% nel corso della settimana. Ha guadagnato terreno invece contro la Sterlina inglese, salendo dello 0,34%; alla chiusura 1£ acquistava 1,4031€.
Un Euro acquista ora 1,0446 CHF, un calo settimanale dello 0,22%.
Commodities
Sul mercato delle materie prime, il prezzo del petrolio Brent ha chiuso a 60,32 Dollari al barile: una perdita del 4,7% durante la settimana di trading. Il valore dell’oro la scorsa settimana è sceso, chiudendo a 1167,1$ l’oncia, con un calo settimanale dello 0,55%.