Negli ultimi mesi l’oro è salito, ma le previsioni per il metallo prezioso nel lungo periodo rimangono negative. Gli analisti dell’oro prevedono che con la Federal Reserve che normalizzerà la politica monetaria, in un anno i prezzi del metallo scenderanno a toccare i 1.000$.
L’oro ha sperimentato un rally di circa l’8% dalla metà di Luglio, principalmente a grazie alle ridotte probabilità che la Fed alzi i tassi d’interesse nel 2015. Anche tassi d’interesse più bassi nel lungo periodo e l’aumentata volatilità nei mercati azionari globali hanno aiutato ad incrementare l’appetito degli investitori per il metallo negli Stati Uniti. L’oro viene attualmente scambiato a 1.165$ l’oncia.
Per quanto riguarda le esportazioni di oro, le cose si muovono un passo alla volta. Ad esempio, lo scorso mese le esportazioni di oro dalla Svizzera verso Cina e Hong Kong hanno toccato il loro livello più alto in più di un anno e mezzo. Anche un marcato aumento dell’acquisto di oro dalla Cina nel terzo trimestre del 2015 ha fornito supporto ai prezzi dell’oro.
Gli analisti dell’oro prevedono che in un anno i prezzi del metallo scenderanno a toccare i 1.000$
Un aumento dei tassi d’interesse da parte della Fed produrrebbe certamente un cambio di direzione dei prezzi dell’oro, cosa che potrebbe accadere a breve. Secondo alcuni economisti, si prevede che la Fed introduca un aumento di 25 punti base durante il meeting di Dicembre della Federal Open Market Committee (FOMC), seguito da un successivo aumento a 100 punti base durante il 2016.
Dov’è l’Oro?
Dove viene conservato l’oro di tutto il mondo? Non sorprende che governi, banche centrali e fondi d’investimento siano i maggiori detentori di riserve d’oro.
Molti pensano che la maggior parte dell’oro venga tenuta a Fort Knox, in Texas, o in un caveau in qualche zona di Manhattan. E per quanto riguarda le riserve auree americane, hanno ragione.
Secondo un sondaggio che utilizza i dati dell’International Financial Statistics (IFS) pubblicati dal Fondo Monetario Internazionale, molti dei paesi in Europa e Asia sono grandi detentori di riserve d’oro. La lista si apre con i Paesi Bassi, e continua con Giappone, Francia, Germania, Cina, Russia e naturalmente l'Italia che detiene la terza riserva aurea maggiore al mondo.
In effetti, gli ultimi dati dalla Russia sono stupefacenti, e per certi versi intimidatori. Il paese continua ad accumulare riserve d’oro ad un ritmo costante. Solo a Settembre, ne ha acquistate 34,2 tonnellate portando il proprio totale a 1.353 tonnellate: il 13% del totale delle riserve di valuta estera.
Questo è il settimo mese consecutivo che la Russia aumenta le proprie riserve auree, e il secondo acquisto mensile più alto in sei anni. Questo aumento è un altro indice del continuo desiderio della nazione di sminuire l’importanza delle riserve in Dollari nel complesso della propria struttura di riserva di valute.
I dati sui possedimenti di oro della Russia rendono il paese il sesto maggior detentore di oro al mondo, facendo scalare la Svizzera (che siede su 1.040 tonnellate d’oro) al settimo posto, e colmano il gap ufficiale con la Cina. Anch’essa ha riportato un aumento delle proprie riserve di 15 tonnellate a Settembre, per un totale di 1.708 tonnellate d’oro, e che rappresentano meno del 2% delle sue riserve Forex, che si aggirano intorno ai 3,5 mila miliardi di Dollari.
Infatti, la Banca Popolare Cinese ha riportato i suoi ultimi dati sulle proprie riserve auree, mostrando un aumento di quasi l’1% nel mese di Settembre. Le riserve auree sono salite di 14,9 tonnellate, arrivando ad un totale 1.708,5 tonnellate. La Cina possiede oltre 3,5 mila miliardi di Dollari in riserve di valuta estera, e l’oro costituisce appena l’1,7% del totale delle riserve Cinesi. Le valute estere (in particolare Dollari statunitensi e Euro) predominano.
Gli esperti di oro raccomandano chiunque sia in possesso di oro o investimenti in oro, di tenersi stretti i propri possedimenti (se non altro come sorta di assicurazione). Anche se il prezzo dell’oro continuerà a scendere, il mondo potrebbe semplicemente tornare di nuovo ad utilizzarlo come comune forma di moneta, o per lo meno alcune banche centrali più importanti inizieranno ad utilizzare l’oro per sostenere le proprie valute. L’oro potrebbe iniziare a brillare di nuovo.